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Emerson Palmieri e la Serie A: "Conte grande allenatore, ma Sarri mi ha dato davvero tanto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 20 maggio 2020, 20:15Calcio estero
di Patrick Iannarelli

Emerson Palmieri e la Serie A: "Conte grande allenatore, ma Sarri mi ha dato davvero tanto"

Emerson Palmieri, esterno del Chelsea e della nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "La ripresa è andata bene, siamo tornati ieri. Da oggi è ricominciato l’allenamento. Ieri è stato il primo giorno di allenamento, non puoi salutare nessuno. A me piace parlare e scherzare, stare insieme. Non è facile, ma siamo soltanto al secondo giorno. Speriamo che tutto possa migliorare. Dopo le 9 partite a Palermo avevo pensato di tornare in Brasile perché avevo un contratto con il Santos".

Quanto è stato importante Spalletti?
"Cinque-sei mesi alla Roma non sono stati facili, poi Spalletti ha fatto un gran lavoro su di me. Devo soltanto ringraziarlo, mi ha sempre protetto. Per me è stato come un papà".

Quali sono differenze tra Premier e serie A?
"Corriamo molto. In A si giocano partite più tattiche".

Sarri?
"Non ho parole, abbiamo fatto un anno meraviglioso: siamo arrivati terzi, vinto Europa League e abbiamo raggiunto la finale di Carabao Cup".

I suoi obiettivi?
"Il mio obiettivo è quello di vincere sempre un trofeo, ogni stagione".

Pensa di ritornare in Italia?
"Mi sono trovato benissimo, anche per questo ho scelto la nazionale. Può succedere, ma sono molto felice al Chelsea. Cerco sempre di guardare anche altri giocatori, come Kolarov e Marcos Alonso. Cerco di prendere tutti i dettagli che possono fare la differenza".

Il momento più bello a Roma?
"La vittoria nel derby 2-0. Nessuno credeva ancora in me, ma feci una partita straordinaria".


Come è giocare a porte chiuse?
"Io non ho mai giocato a porte chiuse, credo che sia comunque strano e difficile. Nel calcio l’atmosfera è tutto".

L’Infortunio?
"Quando sono tornato ho cercato sempre di riprendere anche la mia forma fisica, inizi a prenderti ancora più cura. Sono migliorato molto".

Differenze tra Sarri e Spalletti?
"Non è una domanda facile. Con Sarri hai un rapporto più sul campo, ma è sempre un’ottima persona. Dentro al campo sono due allenatori intelligenti, si assomigliano. Sarri è un po’ più tattico. Spalletti ti fa divertire di più durante gli allenamenti. Sarri si arrabbiava di più".

Conte?
"Ho imparato tante cose da Conte, ha dimostrato di essere un allenatore fantastico. Ma mi ha dato più Sarri, abbiamo lavorato di più insieme".

Futuro in Brasile?
"Un giorno credo che tornerò in Brasile, non so quando. Nella mia testa voglio rimanere in Europa. Se dovessi tornare ci penserò, ma il Santos è la squadra del mio cuore".

La nazionale?
"Abbiamo giocato delle ottime qualificazioni, ma tra un anno saremo ancora più forti per poter vincere l’Europeo. Izzo è il giocatore più divertente, fa divertire tutti. Mancini ha creato un ambiente bellissimo, si sta bene a Coverciano".