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Brocchi: "Mi hanno chiamato per scrivere la storia del Monza: è uno stimolo in più"TUTTO mercato WEB
© foto di Studio Buzzi srl
giovedì 2 luglio 2020, 11:04Serie B
di Claudia Marrone

Brocchi: "Mi hanno chiamato per scrivere la storia del Monza: è uno stimolo in più"

"Alti obiettivi e grandi traguardi. Mi hanno chiamato per scrivere la storia del Monza, per me è uno stimolo in più".
In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, esordisce così il tecnico del Monza Cristian Brocchi, che ha poi proseguito parlando della rosa: "Non vogliamo cambiare tanto, ho già una squadra forte. Dobbiamo intervenire solo con gente importante. Non cerchiamo big, solo giocatori in linea con il nostro modo di essere. Non abbiamo vinto solo perché avevamo giocatori forti, ma anche perché erano giocatori giusti. Faremo una preparazione particolare: un primo blocco fino ad agosto, poi una pausa, poi la preparazione vera per il campionato. Dobbiamo ritrovare confidenza col pallone e la forma atletica, con amichevoli tra di noi.

Poi ad agosto si marcia".

Conclude poi: "Dopo aver allenato il Milan c’è stato scetticismo attorno a me, ma credo che non esista allenatore capace di cambiare le cose subentrando a 6 giornate dalla fine. Ora che ho avuto tempo per lavorare penso di aver chiuso la bocca a molti. Ogni allenatore ha bisogno di fiducia dalla società. Simone Inzaghi ha potuto allenare la Lazio perché c’era Tare, o Gattuso il Milan perché c’era Mirabelli. Io sento una fiducia che va oltre il ruolo. Berlusconi e Galliani sono pretenziosi e io ho un bel peso in più per non deluderli. E mi piace averlo".