Lazio, Radu raggiunge Negro a 364 presenze: è terzo nella storia biancoceleste
La scorsa estate non se l'è sentita di andare in un altro club italiano, nonostante a livello economico ci fosse tanta differenza, perché c'era un anno in più di contratto a cifre superiori", ha detto a TMW qualche mese fa il suo agente Matteo Materazzi. Che gli è sempre stato vicino in quelle settimane difficili, quando era fuori dal progetto di Tare e Lotito. Poi il passo indietro di Radu, le scuse, l'ammissione delle proprie colpe e il rientro in ritiro, a cui inizialmente non era stato convocato.
Il resto poi è noto. Radu è un perno titolare della seconda miglior difesa della Serie A e della squadra seconda in classifica alle spalle della Juventus. E anche dopo il lockdown, con i tanti impegni ravvicinati, Inzaghi ci ha rinunciato soltanto per 13' contro l'Atalanta, per un tempo contro la Fiorentina e mezz'ora ieri contro il Milan. In totale da inizio stagione ha saltato soltanto quattro partite di campionato, dimostrando una continuità (e un'affidabilità) impressionante per un classe '86. Che se dovesse continuare così, il prossimo anno potrebbe scalzare dal podio delle presenze della storia della Lazio due mostri sacri.