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TMW RADIO - Sconcerti: "Questa è la Nazionale di tutti. Superiori solo Spagna e Belgio"
Ospiti: Mario Sconcertii -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il direttore Mario Sconcerti. Queste le sue parole:
Una Nazionale in evoluzione: Mancini ha dato una identità di gioco. Che ne pensa?
"Sia Bearzot che Lippi giocavano da club, più il primo che il secondo. Mancini adesso non ha più il blocco Juve. E' una Nazionale di tutti. Quello di non avere grandi squadre che trainano la Nazionale non so quanto faccia bene però. E' una Nazionale unica ma che gioca bene, che gioca meglio di quella del 2006".
Che chance ha questa Italia?
"Davanti ci sono Spagna e Belgio, poi c'è la Francia, ma l'Italia è a ridosso di queste".
Mancini ha portato tutti dalla sua parte. E' un leader così forte?
"Dentro di sè ha delle certezze che altri non hanno. Quando giocava in Nazionale era centravanti e non era facile. Nella Samp il vero leader era lui. Vialli, con la propria luce, faceva sì che Mancini potesse vivere più silenziosamente ma era Mancini il leader vero".
Napoli-Milan, sarà anche la sfida Insigne-Ibrahimovic:
"Ma è tutto il Napoli che è forte, così come sta facendo bene nel complesso il Milan. Il Napoli è una squadra completa e ha qualcosa in più dei rossoneri. Il Milan ha Ibra, questo è vero. Il Napoli però è una squadra pronta per questo tipo di sfide. Sarà una prova di più per il Milan, ma non perché è inferiore ma perché deve rischiare di vincere quando sei in quella posizione".
Una Nazionale in evoluzione: Mancini ha dato una identità di gioco. Che ne pensa?
"Sia Bearzot che Lippi giocavano da club, più il primo che il secondo. Mancini adesso non ha più il blocco Juve. E' una Nazionale di tutti. Quello di non avere grandi squadre che trainano la Nazionale non so quanto faccia bene però. E' una Nazionale unica ma che gioca bene, che gioca meglio di quella del 2006".
Che chance ha questa Italia?
"Davanti ci sono Spagna e Belgio, poi c'è la Francia, ma l'Italia è a ridosso di queste".
Mancini ha portato tutti dalla sua parte. E' un leader così forte?
"Dentro di sè ha delle certezze che altri non hanno. Quando giocava in Nazionale era centravanti e non era facile. Nella Samp il vero leader era lui. Vialli, con la propria luce, faceva sì che Mancini potesse vivere più silenziosamente ma era Mancini il leader vero".
Napoli-Milan, sarà anche la sfida Insigne-Ibrahimovic:
"Ma è tutto il Napoli che è forte, così come sta facendo bene nel complesso il Milan. Il Napoli è una squadra completa e ha qualcosa in più dei rossoneri. Il Milan ha Ibra, questo è vero. Il Napoli però è una squadra pronta per questo tipo di sfide. Sarà una prova di più per il Milan, ma non perché è inferiore ma perché deve rischiare di vincere quando sei in quella posizione".
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