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Frank Tsadjout: al Cittadella per diventare grandeTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
mercoledì 17 marzo 2021, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia

Frank Tsadjout: al Cittadella per diventare grande

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Frank Tsadjout è nativo di Perugia e in lui scorre sangue africano avuto in dote dalle sue origini camerunensi. Da bambino si trasferì dall’Umbria in Lombardia. Cominciò a muovere i primi passi e tirare i primi calci al pallone nella squadra del suo piccolo paese, Cassina de Pecchi. Qui quando Frank aveva 7 anni gli scout del Milan lo notarono e lo tesserarono per la categoria Pulcini. Il percorso nel settore giovanile rossonero è costellato da alti e bassi, con un’annata eccellente nell’Under 15 nazionale (culminata con la semifinale persa contro la Roma) e poi qualche pausa nei due anni successivi in Under 16 e Under 17. Ha firmato il suo primo contratto da professionista con il Milan nel 2018.

Dal Belgio al Citta - Nella stagione 2019/20 gli si presenta l’occasione di una prima esperienza europea altamente formativa al Charleroi in Jupiler League, la massima serie belga dalla quale nel corso degli anni sono passati talenti purissimi del calibro di Courtois, De Bruyne e Romelu Lukaku, suo idolo e giocatore a cui si ispira. La stagione termina con un bottino personale di 13 presenze e 1 goal. Tornato al Milan dal prestito la dirigenza rossonera, per permettergli di giocare con maggiore continuità, decide di mandarlo a fare una nuova esperienza al Cittadella, dove sta segnando le sue prime reti nel campionato di Serie B. Nell’ultimo turno di campionato proprio un suo goal ha aperto le marcature nell’importante match casalingo contro il Pisa proiettando il suo Cittadella in piena zona playoff.


Su i motori - Tsadjout è una prima punta di un metro e novanta, di grande forza fisica. Mancino naturale è dotato di un ottimo calcio preciso e potente, tecnicamente deve ancora perfezionarsi soprattutto nei primi controlli. Ha capacità cognitive al di sopra della media, dote che gli consente di apprendere velocemente i dettami tattici impartiti dall’allenatore e di leggere in anticipo le situazioni di gioco. Ha nelle corde la protezione della palla ed il gioco spalle alla porta. Dovrebbe cominciare ad attaccare maggiormente la porta con ferocia e determinazione per fare il definitivo salto di qualità e segnare più goal. Le speranze del Citta di raggiungere la massima serie dovranno passare anche per i suoi goal. E Frank sta scaldando i motori...