Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / A tu per tu
...con Antonio NocerinoTUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
giovedì 18 marzo 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Antonio Nocerino

“Milan, punta l’Europa League. Ibra a Sanremo con umiltà. Allenare i giovani rossoneri? Sarebbe un sogno. La costruzione dal basso porta benefici”
“Il Milan è stato davanti per tanto, poi ha avuto qualche intoppo che ci può stare. Ma nessuno ad inizio stagione pensava che i rossoneri potessero lottare per lo Scudetto, il lavoro resta comunque fenomenale”. Così a Tuttomercatoweb l’ex centrocampista di - tra le altre - Palermo e Milan.

Oggi la sfida al Milan. Europa League alla portata?
“Il Milan sta facendo bene e la Coppa non va sottovalutata, può dare un titolo e regalare soddisfazioni”.

Ibra è tornato in Nazionale.
“Ibra è sempre meglio averlo che non averlo, è un campione. Un valore aggiunto”.

Ha visto Sanremo? Un Ibra inedito...
“L’ho visto. E Ibra si è messo in discussione in una cosa che non è del suo settore. Non è da tutti fare qualcosa che non è nelle proprie corde: è sinonimo di intelligenza e umiltà. L’ho visto normale, in un ambiente non suo mi è sembrato tranquillo. Tanti hanno guardato Sanremo anche per lui. Poi Amadeus e Fiorello sono due mostri”.


E lei? L’anno scorso ha avuto la possibilità di allenare le giovanili del Milan?
“È un sogno. Sarebbe motivo d’orgoglio. Sono legato al Milan, ho intrapreso la nuova carriera da allenatore che mi piace tanto. Parlare va bene ma poi le cose devono accadere. Se mi chiamassero sarebbe un onore e un piacere. Direi ovviamente di sì”.

Costruzione dal basso: giusta o sbagliata?
“La costruzione del basso si deve fare quando possibile. Nella tua metà campo se ti vengono a prendere hai un uomo in più, il portiere. Si pensa troppo a questa cosa. C’è stato qualche errore, ma sono più i benefici. Sono favorevole alle cose fatte bene. Ognuno fa quello che crede e pensa sia buono per la propria squadra. È un modo di giocare. Se questi movimenti portano benefici ben vengano. È una strategia, a volte si fa e altre no”.

Il suo ex Palermo arranca e il futuro sembra nebuloso.
“Non deve mollare. La cosa importante è tentare sempre di migliorare. Ovviamente mi dispiace vedere il Palermo in questa situazione. Spero possa riprendersi”.