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Seedorf: "Il Milan deve giocare da squadra. Le assenze devono essere uno stimolo"
L'ex centrocampista del Milan, Clarence Seedorf, è intervenuto a Sky Sport a pochi minuti dalla sfida dei rossoneri contro il Manchester United: "In questo momento difficile il calcio ci fa stare certamente meglio. Non guardo quello che non ho e non penso a tornare presto su una panchina, arriverà l'opportunità giusta".
Cosa ricorda della gara del 2007, con il 3-0 allo United nella semifinale di ritorno di Champions League?
"Parlare del passato è sempre bello, si rivivono determinate emozioni. Quella serata eravamo tutti ispirati e quella è stata la cosa più bella. Anche stasera il Milan deve giocare da squadra. Nel 2007 senza il lavoro di tutti non ce l'avremmo fatta. Un'altra cosa che mi ricordo è la pioggia, ci ha portato sempre bene".
Quanto è importante aver recuperato Ibrahimovic?
"Molto, anche in panchina dà qualcosa alla squadra. Il Milan deve crederci, ha fatto bene anche senza Ibra. Questa formazione potrebbe essere una sorpresa, con tanto movimento in avanti".
Crede nell'impresa dei rossoneri?
"Il Milan sta facendo una stagione importante e deve continuare a crederci. Le assenze non devono essere un alibi ma uno stimolo. Avere la maglia del Milan addosso deve farti rendere al massimo. Il Manchester United sa che affrontare il Milan non è mai facile".
Cosa pensa di Calhanoglu?
"È un giocatore con tanto talento. I paragoni sono un peso, non un aiuto. L'ho visto fare la differenza in tante partite: non lo vedo ancora in grado di caricarsi la squadra sulle spalle ma è sulla strada giusta. Dobbiamo dare tempo a questa squadra".
In cosa deve crescere Theo Hernandez?
"È molto dinamico, quando arriva sul fondo fa la differenza, come Serginho nel mio Milan. Deve cercare di evitare di accentrarsi e andare sul destro. Ha un mancino molto importante".
Cosa ricorda della gara del 2007, con il 3-0 allo United nella semifinale di ritorno di Champions League?
"Parlare del passato è sempre bello, si rivivono determinate emozioni. Quella serata eravamo tutti ispirati e quella è stata la cosa più bella. Anche stasera il Milan deve giocare da squadra. Nel 2007 senza il lavoro di tutti non ce l'avremmo fatta. Un'altra cosa che mi ricordo è la pioggia, ci ha portato sempre bene".
Quanto è importante aver recuperato Ibrahimovic?
"Molto, anche in panchina dà qualcosa alla squadra. Il Milan deve crederci, ha fatto bene anche senza Ibra. Questa formazione potrebbe essere una sorpresa, con tanto movimento in avanti".
Crede nell'impresa dei rossoneri?
"Il Milan sta facendo una stagione importante e deve continuare a crederci. Le assenze non devono essere un alibi ma uno stimolo. Avere la maglia del Milan addosso deve farti rendere al massimo. Il Manchester United sa che affrontare il Milan non è mai facile".
Cosa pensa di Calhanoglu?
"È un giocatore con tanto talento. I paragoni sono un peso, non un aiuto. L'ho visto fare la differenza in tante partite: non lo vedo ancora in grado di caricarsi la squadra sulle spalle ma è sulla strada giusta. Dobbiamo dare tempo a questa squadra".
In cosa deve crescere Theo Hernandez?
"È molto dinamico, quando arriva sul fondo fa la differenza, come Serginho nel mio Milan. Deve cercare di evitare di accentrarsi e andare sul destro. Ha un mancino molto importante".
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