Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Lazio, Sarri: "Giocato al contrario rispetto a ciò che proviamo. Sono deluso, ma serve tempo"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 12 settembre 2021, 20:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Lazio, Sarri: "Giocato al contrario rispetto a ciò che proviamo. Sono deluso, ma serve tempo"

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, dopo la sconfitta rimediata sul campo del Milan è intervenuto al microfono di Dazn: "Niente di particolare. Un ragazzo ha fatto un gesto che a persone più anziane non si fa, ma poi è finito tutto perché Ibra l'ha portato a chiedere scusa. Saelemaekers? Sì, ma sono cose da campo. Nulla di particolare".

Sui problemi di stasera a centrocampo.
"Il problema è che se diventi attendista e aspetti con una linea più alta di centrocampisti poi la palla filtra per forza. Se avessimo alzato il baricentro e fossimo andati nella metà campo avversaria i palloni sarebbero stati meno. Il problema è a monte".

Qual è la prima cosa che vorresti vedere dalla tua squadra da qui in avanti?
"Cambiando il modo di giocare deve cambiare il modo di pensare. In campo mezzo secondo di pensiero succede e questo ti porta ad essere in ritardo. La squadra deve avere il coraggio di andare a difendere nella metà campo avversaria. Questo ci costa pazienza, ma se si perdono le partite non giocando il nostro calcio è più presente".


Temeva potesse arrivare una prestazione come quella di stasera?
"Quando vieni dalla sosta per le nazionali l'incognita è tripla perché è un processo strano: vai a giocare in un gruppo diverso, in maniera diversa, per obiettivi diversi e poi torni qui. Al di là dell'aspetto fisico. Ci sono anche le problematiche mentali. Per cui queste sono partite in cui l'incognita è forte, soprattutto per squadre come noi che ancora non hanno un'identità ben definita".

Qual è la cosa che ti ha sorpreso di più negativamente della prestazione di stasera?
"Abbiamo fatto una partita contraria rispetto a quello che proviamo per tutta la settimana. Ci siamo messi ad aspettare l'avversario nella nostra metà campo, questo per me è fonte di delusione. Poi però bisogna essere lucidi, capire che gli sto chiedendo cose a cui non erano abituati, per cui certe partite possono venir fuori".

Quanto sono larghe le spalle di Immobile per allontanare le critiche che riceve in Nazionale?
"Non siete molto normali, nessuno a livello di media. Per alcuni contano i numeri, per Ciro non contano i numeri. Ciro ha dei numeri per cui è inattaccabile. L'Italia ha vinto un Mondiale con un attaccante che ha segnato meno. La Francia ha vinto un Mondiale con Giroud a zero gol. E' un grandissimo attaccante, è stato utile in mille maniere in Nazionale. Vedo che i numeri contano molto per certi personaggi e contano meno per altri personaggi".