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Milan, Scaroni: "Ieri partitone, ma per lo Scudetto è presto. La priorità è tornare in Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 13 settembre 2021, 09:40Serie A
di Simone Lorini

Milan, Scaroni: "Ieri partitone, ma per lo Scudetto è presto. La priorità è tornare in Champions"

Paolo Scaroni, presidente del Milan, parla ai microfoni di RaiRadio1 del progetto rossonero e della sfida vinta ieri contro la Lazio. La squadra di Pioli prosegue a punteggio pieno la stagione e ritrova Ibra: "È stato un partitone, ci siamo divertiti tutti ma parlare di Scudetto però mi sembra prematuro. Pensiamo tutti alla gara di Liverpool, sarà una sfida importante".

Firmerebbe per il secondo posto?
"La priorità è tornare in Champions, il Milan non può mai mancare a questa competizione, ma se faremo meglio saremo contenti".

Progetto Milan: ieri in campo con 8 calciatori tra i 22 e 23 anni. La strategia del vostro club prevede questa politica?
"La strategia del nostro azionista è questa, così come della dirigenza e di Stefano Pioli. Il mister ha creato una squadra vera, che c'è sempre, aggressiva e divertente, forse proprio perché è giovane".

Le società italiane hanno investito sugli allenatori in estate, in un mercato relativamente povero, coi grandi ritorni in panchina. La conferma di Pioli è un vantaggio per il Milan?
"È una vantaggio che si vedrà alla lunga, la capacità di essere sempre squadra in campo è una caratteristica che stiamo dimostrando ed è merito del mister".

La società ha ridotto notevolmente il prezzo dei biglietti in curva per la sfida all'Atletico. Un segnale importante.
"Lo è, anche se non posso dimenticare che affronteremo mercoledì una squadra che incassa 100 milioni l'anno, mentre noi ne incassiamo 35. Insisto sulla possibilità di realizzare nuovi stadi che ci mettano alla pari delle big europee".

A che punto siete con la costruzione del nuovo stadio 'cattedrale'?
"Siamo a buon punto, il consiglio comunale uscente ha dato l'assenso, ora ci sono le elezioni e mi sembra che neanche l'opposizione sia contraria, quindi sono ottimista. In ottobre credo faremo un passo in avanti decisivo. Finalmente guarderemo al nostro futuro come fanno il Liverpool, il PSG e il Manchester City".

L'anno scorso Pioli è stato in bilico ma alla fine avete creduto in lui.
"In bilico non lo è mai stato, il progetto è sempre stato a lungo termine. Ci siamo rattristati quando abbiamo perso male, ma nessuno ha mai messo in discussione Pioli".

Quando sarà pronto lo stadio nei suoi sogni?
"Le tempistiche sono queste: quando avremo l'approvazione del nuovo consiglio comunale, mi auguro entro la fine dell'anno, passeranno sei mesi per la progettazione, poi due anni di costruzione e quindi mi auguro che nel 2024 o 2025 sia pronto".


Che fine farà il vecchio San Siro?
"Il vecchio San Siro verrà ridimensionato pur mantenendone le caratteristiche architettoniche. Verrà destinato a competizioni sportive, ma dilettantesche e non professionistiche, e tutta quella zona verrà modernizzata e resa più adatta ai tempi che stiamo vivendo".

Ha parlato di un progetto a lungo termine, ma cosa manca per tornare a competere anche su palcoscenici europei?
"L'ingrediente che ci manca, secondo me, è lo stadio. Il calcio, a livello internazionale ,si fa anche con il denaro, ci sono altre caratteristiche ma il denaro è una cosa fondamentale. Quando si fa un nuovo stadio l'affluenza media aumenta del 50%, l'esperienza cambia radicalmente".

La Superlega è un capitolo chiuso?
"Non vale neanche la pena di parlare di progetti passati. Le squadre di Serie A hanno un oceano di debiti, dobbiamo trovare delle soluzioni e se li troviamo di concerto con tutte le organizzazioni che si occupano di calcio, è ideale".

Quale potrebbe essere il futuro di Ibrahimovic nel Milan?
"Non so cosa abbia in mente di fare nel suo futuro, se dovesse rimanere con noi però potrà darci un grande apporto".

L'Inter ha vinto lo Scudetto in questo San Siro, il Milan dovrà aspettare il nuovo stadio per farlo?
"Domanda difficile: io mi auguro di vincere gli Scudetti sempre, ma è difficile".

A che punto è il rinnovo di Kessiè?
"Kessiè lo abbiamo visto tutti ieri molto impegnato, mi auguro possa rimanere al Milan a lungo. Maldini e Massara ci stanno lavorando, mantengo un cauto ottimismo".

Il Milan ha regalato al calcio italiano una generazione di campioni, state lavorando per ripetervi? Avete questo obiettivo?
"Altrochè, abbiamo questo obiettivo eccome. Stiamo investendo molto sui giovani e sulle nostre ragazze: sono al centro della nostra attenzione".