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La Nations League non ha dato risposte significative a Mancini sulla questione centravantiTUTTO mercato WEB
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lunedì 11 ottobre 2021, 09:30Il corsivo
di Raimondo De Magistris

La Nations League non ha dato risposte significative a Mancini sulla questione centravanti

Partiamo dalla fine: "Raspadori avrà un grande futuro ma Immobile e Belotti ci sono mancati..." Nella conferenza stampa post Italia-Belgio, il ct Roberto Mancini ha risposto così a chi gli chiedeva se, dal suo punto di vista, ci fossero state evoluzioni sulla questione centravanti. Le critiche a Immobile per quanto (non fatto) contro Bulgaria e Svizzera e le ottime prestazioni di Kean e Raspadori contro la Lituania - unite agli infortuni con cui hanno dovuto fare i conti i due centravanti dell'Italia all'Europeo - potevano essere l'inizio di un nuovo percorso da far iniziare in queste final four di Nations League. Così non è stato.

Contro la Spagna il ct Mancini ha adottato la soluzione del falso nove. Nel primo tempo della sfida contro le furie rosse, prima che gli azzurri si ritrovassero in dieci uomini, l'Italia ha schierato prima Bernardeschi e poi Insigne al centro del tridente. In entrambi i casi non è andata bene: il calciatore della Juve ha avuto una sola occasione a disposizione e Unai Simon l'ha sventata con l'aiuto del palo, il 10 dell'Italia quando il risultato era ancora sullo 0-1 ha avuto una occasione clamorosa a disposizione e non ha centrato lo specchio della porta.


Il centravanti è poi tornato contro il Belgio, ieri pomeriggio allo Juventus Stadium. Ma quel Raspadori che contro la Lituania aveva fatto benissimo, ieri in un test decisamente più complicato è stato placcato dai centrali del Belgio. L'attaccante del Sassuolo ha avuto una sola occasione a disposizione, su un filtrante di Chiesa, ma non l'ha sfruttata.
In tutto questo in panchina, in entrambe le partite, c'era Moise Kean, che sia contro la Spagna che contro il Belgio è entrato a circa mezz'ora dalla fine, ma in entrambi casi è risultato impalpabile nell'economia delle due partite.

Punto e a capo, quindi. Le due gare che potevano segnare l'inizio di una svolta non hanno dato alcuna risposta significativa e a novembre contro la Svizzera, in quella che da Mancini è stata definita la partita dell'anno, il ct dovrebbe tornare ad affidarsi alle vecchie certezze: Immobile e Belotti.