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Paratici a 360°: "Vlahovic non rientra nei piani del Tottenham. Scudetto? La Juve non muore mai"
Dall'interesse del Tottenham per Dusan Vlahovic al futuro di Harry Kane, passando per la corsa scudetto in serie A. Tanti temi toccati dall'ex Juventus Fabio Paratici, oggi dg del Tottenham, al Festival dello Sport di Trento.
Vlahovic?
"Il profilo del serbo piace a tanti, ma per ora non rientra nei piani del Tottenham. Vlahovic è un giocatore della Fiorentina, è un loro tesserato e non è giusto parlarne. Per altro abbiamo in squadra il miglior centravanti del mondo e ce lo godiamo. Abbiamo fatto la scelta di tenere Kane, da lui vogliamo ripartire. Siamo convinti di aver fatto bene, lui ama il Tottenham".
Kane?
"Harry ama il Tottenham. Abbiamo deciso di tenere Harry la scorsa estate per iniziare la ricostruzione e siamo contenti della nostra scelta. Non c'è bisogno di nuove chiacchiere con Harry. Sa come condividere il senso di appartenenza”.
Tottenham su Skriniar e Brozovic?
“Le voci sull’interesse per Skriniar sono infondate. Brozovic? Non c’è stato nemmeno un sondaggio, è un giocatore dell’Inter e non è d’attualità per noi".
Donnarumma?
"Bisogna essere dentro le situazioni, penso che il Milan abbia fatto il possibile per trattenerlo. Ma alla fine c’è un calciatore che sceglie e firma. Un calciatore può anche pensare di fare esperienza differente, c’è un agente che gli consiglia e c’è un aspetto anche economico. In generale trovo sbagliato ‘disprezzare’ l’acquisto a parametro zero: ti può capitare di perdere un calciatore a zero ma anche di prenderne uno a zero costi".
Chi vince il campionato in serie A?
"La Serie A da Londra la vedo senza magone come quando lavoravo nella Juventus. È sempre un campionato molto interessante e molto difficile. Siamo sempre all’inizio e le posizioni si delineeranno verso novembre-dicembre. Adesso è tutto un po’ prematuro per giudicare. La Juve è un grande club con grandi dirigenti e un grande allenatore, ha un grande Dna e non muore mai. Ha tutto per tornare dove merita"
Icardi vicino alla Juventus in passato?
"Quando ero a Torino tante volte si è parlato di un suo possibile approdo in bianconero, ma non è mai stato così vicino per tanti fattori. In primis perché è difficile fare certi trasferimenti e poi perché alla Juventus c'erano già attaccanti forti".
Vlahovic?
"Il profilo del serbo piace a tanti, ma per ora non rientra nei piani del Tottenham. Vlahovic è un giocatore della Fiorentina, è un loro tesserato e non è giusto parlarne. Per altro abbiamo in squadra il miglior centravanti del mondo e ce lo godiamo. Abbiamo fatto la scelta di tenere Kane, da lui vogliamo ripartire. Siamo convinti di aver fatto bene, lui ama il Tottenham".
Kane?
"Harry ama il Tottenham. Abbiamo deciso di tenere Harry la scorsa estate per iniziare la ricostruzione e siamo contenti della nostra scelta. Non c'è bisogno di nuove chiacchiere con Harry. Sa come condividere il senso di appartenenza”.
Tottenham su Skriniar e Brozovic?
“Le voci sull’interesse per Skriniar sono infondate. Brozovic? Non c’è stato nemmeno un sondaggio, è un giocatore dell’Inter e non è d’attualità per noi".
Donnarumma?
"Bisogna essere dentro le situazioni, penso che il Milan abbia fatto il possibile per trattenerlo. Ma alla fine c’è un calciatore che sceglie e firma. Un calciatore può anche pensare di fare esperienza differente, c’è un agente che gli consiglia e c’è un aspetto anche economico. In generale trovo sbagliato ‘disprezzare’ l’acquisto a parametro zero: ti può capitare di perdere un calciatore a zero ma anche di prenderne uno a zero costi".
Chi vince il campionato in serie A?
"La Serie A da Londra la vedo senza magone come quando lavoravo nella Juventus. È sempre un campionato molto interessante e molto difficile. Siamo sempre all’inizio e le posizioni si delineeranno verso novembre-dicembre. Adesso è tutto un po’ prematuro per giudicare. La Juve è un grande club con grandi dirigenti e un grande allenatore, ha un grande Dna e non muore mai. Ha tutto per tornare dove merita"
Icardi vicino alla Juventus in passato?
"Quando ero a Torino tante volte si è parlato di un suo possibile approdo in bianconero, ma non è mai stato così vicino per tanti fattori. In primis perché è difficile fare certi trasferimenti e poi perché alla Juventus c'erano già attaccanti forti".
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