Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Caldara e gli infortuni: "Tolstoj mi ha aiutato. Il gol contro la Roma ha chiuso un cerchio"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 novembre 2021, 23:59Serie A
di Simone Lorini

Caldara e gli infortuni: "Tolstoj mi ha aiutato. Il gol contro la Roma ha chiuso un cerchio"

Il calvario degli infortuni e la rinascita di Venezia. A Cronache di Spogliatoio, Mattia Caldara racconta come è riuscito a superare la serie infinita di problemi fisici che lo hanno tormentato: "Mi sono aiutato con i libri. Vado pazzo per la letteratura russa. Anna Karenina, ad esempio, al netto del titolo incentrato su un singolo personaggio, racconta tutte le sfaccettature della società. Un romanzo corale dove si denotano tutti gli aspetti negativi dei comportamenti esterni. Ecco. Poi un giorno, la scorsa estate, tra le varie proposte spunta quella del Venezia. Mister Zanetti e il direttore vengono a casa mia per convincermi, trasmettendomi una fiducia immensa, una fiducia che neanche io nutrivo più in me stesso. Quando li saluto e chiudo la porta, mi volto verso Nicole e le chiedo: «Saresti disposta?». Sorrise: «Mattia, facciamolo». Il giorno dopo rientrando a casa si presentò con un libro: «Ricominciare da sé». Uscire dagli schemi, fare una scelta in contrapposizione a quelle fatte fino a quel momento, mettermi in gioco. Alcuni giorni fa abbiamo giocato contro la Roma. Ho segnato, non accadeva da 3 anni, 10 mesi e 26 giorni. Un tempo infinito. Se guardate il fermo immagine della mia esultanza, è proprio sotto allo striscione del «Roma Club – Bergamo». Una casualità incredibile, un cerchio che si chiude. C’erano anche Nicole e Alessandro allo stadio: «Siamo felici, perché ti vediamo come prima di questi tre anni. Anche io e te, siamo un’altra coppia. Sei un’altra persona. Felice, finalmente». Senza di loro e senza i miei genitori non ce l’avrei mai fatta".