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Sissoko: "Vlahovic mi ricorda Fernando Torres. Fiorentina, il suo addio non è un tradimento"
L'ex centrocampista della Juventus Mohamed Sissoko ha commentato l'acquisto di Dusan Vlahovic da parte della sua ex società ai microfoni di 'Bianconeranews.it': "E' un super colpo, che proietta immediatamente la Juventus nella sua dimensione".
Ossia?
"Una Juve ambiziosa e determinata, che guarda al futuro. Tanto di cappello alla società".
Che tipo di attaccante ti ricorda tra tutti i grandissimi con cui hai giocato?
"Torres, con cui ho giocato al Liverpool. Attaccante forte dentro l'area di rigore e soprattutto molto valido tecnicamente".
Juve competitiva da subito sul fronte scudetto con lui?
"Quest'anno è dura, perché l'Inter ha qualcosa in più. Il prossimo anno chissà...".
Hai giocato anche nella Fiorentina: a tuo giudizio questo passaggio in bianconero è un tradimento?
"No, perché passare dalla Fiorentina alla Juve - con tutto il rispetto per i viola - è un passo in avanti".
Hai giocato con Rabiot e lo conosci personalmente: quali sono i motivi delle sue enormi difficoltà in bianconero?
"Sento spesso Adrien. Mi dice che ha voglia di dimostrare ogni giorno di essere da Juve. E' stato sfortunato, ma è un calciatore di grande spessore. Ve lo assicuro".
I tuoi ex compagni Chiellini e Bonucci sono ancora fondamentali per la Juve?
"Sì, lo erano dieci anni fa quando giocavamo insieme e lo sono ancora oggi. Sono due dei compagni più forti che abbia mai avuto".
Ossia?
"Una Juve ambiziosa e determinata, che guarda al futuro. Tanto di cappello alla società".
Che tipo di attaccante ti ricorda tra tutti i grandissimi con cui hai giocato?
"Torres, con cui ho giocato al Liverpool. Attaccante forte dentro l'area di rigore e soprattutto molto valido tecnicamente".
Juve competitiva da subito sul fronte scudetto con lui?
"Quest'anno è dura, perché l'Inter ha qualcosa in più. Il prossimo anno chissà...".
Hai giocato anche nella Fiorentina: a tuo giudizio questo passaggio in bianconero è un tradimento?
"No, perché passare dalla Fiorentina alla Juve - con tutto il rispetto per i viola - è un passo in avanti".
Hai giocato con Rabiot e lo conosci personalmente: quali sono i motivi delle sue enormi difficoltà in bianconero?
"Sento spesso Adrien. Mi dice che ha voglia di dimostrare ogni giorno di essere da Juve. E' stato sfortunato, ma è un calciatore di grande spessore. Ve lo assicuro".
I tuoi ex compagni Chiellini e Bonucci sono ancora fondamentali per la Juve?
"Sì, lo erano dieci anni fa quando giocavamo insieme e lo sono ancora oggi. Sono due dei compagni più forti che abbia mai avuto".
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