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Le grandi d'Italia non cambiano a prescindere dal finale: Inter, Milan e Juve, i tecnici restano
Dopo anni di valzer e di grandi cambiamenti, le tre sorelle del calcio italiano non dovrebbero cambiar panchina. Le conferme ufficiali sono arrivate direttamente dalle società: Andrea Agnelli, durante l'evento de Il Foglio a San Siro degli scorsi giorni, lo ha spiegato a chiare lettere. Il progetto della Juventus prosegue con Massimiliano Allegri perché, pur distante dallo Scudetto, pur fuori dalla Champions contro il Villarreal, è riuscito a ricreare un clima di stabilità e a dare continuità alle idee verso il domani bianconero. Servirà certamente un passo avanti a livello di risultati per evitare che anche la prossima stagione si riduca a una finale di Coppa Italia ancora da giocarsi, ma intanto il caposaldo è già arrivato.
Allegri resta alla Juve, anche forte di un ingaggio da 7 milioni di euro.
Le milanesi non cambiano
Come Agnelli, Giuseppe Marotta ha confermato Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter, a prescindere da quel che accadrà a fine stagione. Il progetto è iniziato e non si fermerà, anche perché il club è conscio che la scorsa estate le cessioni sono state dolorose e per questo l'annata in lotta per lo Scudetto, con un gioco e un'identità, sono più che un esame superato per Inzaghi. Che dire, poi, di Stefano Pioli: è attualmente in testa e a prescindere dal passaggio di proprietà da Elliott a Investcorp, non ci sono dubbi. Avanti al Milan.
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