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Le pagelle dell'Hellas - Casale aveva previsto tutto su Leao. I tre tenori steccanoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 8 maggio 2022, 22:49Serie A
di Luca Chiarini

Le pagelle dell'Hellas - Casale aveva previsto tutto su Leao. I tre tenori steccano

Hellas Verona-Milan 1-3

Montipò 6 - Reattivo sul destro da pochi metri di Calabria, che s'era insinuato con allarmante facilità in area di rigore. Tonali lo fulmina con un doppio tap-in: impossibile opporvisi, così come al fulmine di Florenzi che chiude i giochi.

Casale 5 - TGV Leao è a tratti - spesso - incontenibile. Lui si arrabatta con i mezzi di cui dispone, ma finisce spesso per essere sverniciato. Come sull'1-1: sul velluto il portoghese, che ne fa un sol boccone e serve l'assist a Caprari. Aveva indicato il portoghese come l'avversario più temibile: mai previsione fu più azzeccata. Dal 79' Sutalo 5,5 - Entra in tempo per perdersi Florenzi sul colpo del k.o. milanista.

Gunter 6 - Ritrova il timone del terzetto dopo l'esclusione di Cagliari. L'errore contro la Samp è un ricordo vivido che è determinato ad oscurare. Intenzione tramutata in azione: è l'unico dei tre centrali a salvarsi.

Ceccherini 5,5 - La catena di sinistra balla che è un piacere quando il Milan preme sull'acceleratore. Qualche leggerezza condonata dagli avanti rossoneri: non sul pari di Tonali, che gli sfila davanti e beffa Montipò. Dal 66' Hongla 5,5 - Ingresso timido: anziché mordere, si lascia sovrastare.

Faraoni 7 - Contro le grandi si esalta spesso. Questa serata non fa eccezione: elettrici i duelli con la fascia sinistra del Milan, in pieno stile Faraoni (e Tudor) il gol da quinto a quinto che apre i conti. Dal 66' Depaoli 5,5 - Altra propulsione rispetto a Faraoni. E infatti Theo non scricchiola più.

Tameze 6 - Tudor si aspettava probabilmente Kessie in posizione di trequartista: preso atto delle scelte di Pioli, decide di francobollarlo a Krunic. Solito lavoro prezioso, pur nella morsa dinamica del centrocampo rossonero. Chiude da braccetto: eclettismo elevato a potenza.


Ilic 5,5 - Notte complicata. Il pasticcio su Tonali, che gli scivola alle spalle con una torsione che pare troppo facile per essere vera, viene "salvato" dall'intervento del VAR. Da un suo rischio calcolato ha origine il vantaggio del Verona: la palla tagliata per Caprari è astuta, forse leggermente corta, ma sufficiente per bypassare la prima pressione del Milan.

Lazovic 6 - Calabria è un osso duro, difende con mestiere e spesso anticipa le sue mosse. Al primo vero affondo, però, sforna il cioccolatino per il colpo di testa di Faraoni. In debito d'ossigeno nell'ultimo segmento di gara, ma Tudor gli chiede uno sforzo.

Barak 5 - Galleggia tra i reparti, s'abbassa per moltiplicare le linee di passaggio in fase d'uscita: in sintesi, si sbatte, ma rimbalza quasi sistematicamente contro il muro rossonero.

Simeone 5 - A vampate. La lotta nel fango è il suo pane, e sotto questo profilo torchia il duo centrale milanista. Ha un'occasione enorme al 35': colpo di fucile che fa la barba al palo e sbatte sull'esterno della rete. Troppo poco, comunque, per il Cholito, sacrificato da Tudor alla seconda tornata di cambi. Dal 72' Lasagna 6 - Dà quantomeno la scossa. Non basta, ma l'atteggiamento è quello giusto.

Caprari 5,5 - Il dosaggio per la volata a sinistra di Lazovic è quasi clinico: Ilic lo propizia con una traccia che affonda come una lama nel burro, ma mezzo 1-0 è suo. Pallaccia evitabile quella che dà il là al pari milanista: a una manciata di secondi dall'intervallo, perché non spazzare?

Igor Tudor 5,5 - La imposta bene, per un buon quarto d'ora riesce anche a incartare Pioli. Il suo Verona dura però un tempo: quando il livello d'intensità scema, la qualità fa la differenza. E lì non può esserci partita.