Rottura tra CR7 e Mendes: il boss di Gestifute non ha gestito la trattativa con l'Al Nassr

Il trasferimento di Cristiano Ronaldo all'Al-Nassr ha sancito la rottura tra il campione portoghese e il suo storico procuratore, il boss di Gestifute Jorge Mendes. Non un colpo di scena, ma una notizia che arriva dopo mesi e mesi trascorsi tra incomprensioni che si son sempre più acuite.

Tutto nasce la scorsa estate. Cristiano Ronaldo vuole andare via dallo United e vuole andare in un club in grado di garantirgli ancora spazio in Champions League. Mendes, però, non gli porta le offerte che CR7 pensava di poter ricevere e da quel momento in cui ecco che il campione portoghese inizia a prendere le distanze dal suo procuratore.

La rottura definitiva arriva però nel momento in cui CR7 dice sì al trasferimento in Arabia Saudita. Mendes, che in precedenza non aveva digerito l'intervista a Piers Morgan, sperava in una permanenza del portoghese di Ronaldo allo United piuttosto che un trasferimento in Arabia Saudita. E invece il calciatore ha voluto fare di testa sua, affidando la trattativa Ricardo Regufe, ex rappresentante della Nike in Portogallo da anni vicino a Ronaldo. E' stato Regufe a condurre la trattativa per conto di Ronaldo ed è lui oggi a fare gli interessi del campione ex Juventus.

Tra Mendes e Cristiano Ronaldo, quindi, rapporti ai minimi storici. Anche se non interrotti del tutto a causa di interessi commerciali ancora esistenti. La Polaris Sports, società collegata a Gestifute, è infatti ancora oggi l'azienda che controlla e gestisce i diritti commerciali e d'immagine di Cristiano Ronaldo.