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Chievo, Djordjevic: "Mi mancava il gol, ma l'importante è che vinca la squadra"
Le dichiarazioni di Djordjevic dopo Monza-Chievo 1-2.
L’attaccante del Chievo Filip Djordjevic, decisivo per la vittoria clivense a Monza con una doppietta, ha commentato il match ai microfoni di Dazn.
Si diceva che mancassero i gol delle punte a questo Chievo: hai risposto con una bella doppietta.
“Mancavano anche le occasioni. Oggi abbiamo fatto bene: dall’inizio le punte lavorano tanto e contro il Monza mi è capitato di segnare. L’importante è che la squadra vinca, non chi segna”.
E’ stata una partita un po’ particolare, condizionata dall’espulsione per il Monza. Voi però siete stati molto maturi, approfittandone nel migliore dei modi e giocando da grande squadra.
“Anche prima dell’espulsione siamo stati bene in campo, subendo gol su quel rigore che non so se ci fosse o no. Siamo stati sempre presenti in partita e l’abbiamo gestita bene anche nel secondo tempo. Sono tre punti meritati”.
Non segnavi da agosto: ti mancava un po’ il gol?
“All’attaccante manca sempre il gol quando non segna. Però, come dicevo prima, l’importante è prendere i punti: chi segna conta meno”.
Terza vittoria consecutiva, per un Chievo che sta dimostrando con i fatti di poter puntare alla vetta.
“Siamo una squadra forte: lo sappiamo noi così come gli avversari. Ce la giochiamo con tutti e questa settimana abbiamo fatto punteggio pieno. Non basta: vogliamo continuare così”.
Senti di poter trascinare questa squadra, con il tuo atteggiamento oltre che con i tuoi gol?
“Provo a dare un esempio ai giovani ogni giorno, anche in allenamento. Con Giaccherini e Obi siamo i più vecchi e sappiamo di dover trascinare questa squadra. I ragazzi ci seguono e per adesso sta funzionando bene”.
Una dedica per la doppietta?
“La dedico ai miei figli: vi amo tanto”.
Si diceva che mancassero i gol delle punte a questo Chievo: hai risposto con una bella doppietta.
“Mancavano anche le occasioni. Oggi abbiamo fatto bene: dall’inizio le punte lavorano tanto e contro il Monza mi è capitato di segnare. L’importante è che la squadra vinca, non chi segna”.
E’ stata una partita un po’ particolare, condizionata dall’espulsione per il Monza. Voi però siete stati molto maturi, approfittandone nel migliore dei modi e giocando da grande squadra.
“Anche prima dell’espulsione siamo stati bene in campo, subendo gol su quel rigore che non so se ci fosse o no. Siamo stati sempre presenti in partita e l’abbiamo gestita bene anche nel secondo tempo. Sono tre punti meritati”.
Non segnavi da agosto: ti mancava un po’ il gol?
“All’attaccante manca sempre il gol quando non segna. Però, come dicevo prima, l’importante è prendere i punti: chi segna conta meno”.
Terza vittoria consecutiva, per un Chievo che sta dimostrando con i fatti di poter puntare alla vetta.
“Siamo una squadra forte: lo sappiamo noi così come gli avversari. Ce la giochiamo con tutti e questa settimana abbiamo fatto punteggio pieno. Non basta: vogliamo continuare così”.
Senti di poter trascinare questa squadra, con il tuo atteggiamento oltre che con i tuoi gol?
“Provo a dare un esempio ai giovani ogni giorno, anche in allenamento. Con Giaccherini e Obi siamo i più vecchi e sappiamo di dover trascinare questa squadra. I ragazzi ci seguono e per adesso sta funzionando bene”.
Una dedica per la doppietta?
“La dedico ai miei figli: vi amo tanto”.
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