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Sottil e Dionigi insegnano: il tecnico che arriva dalla C può fare scintille anche in B
Torna in pista Gianluca Grassadonia, che a breve sarà ufficializzato come nuovo allenatore del Pescara. In attesa della comunicazione della società, può quindi dirsi chiusa l'avventura di Roberto Breda alla guida del Delfino che, giunto al terzo cambio stagionale in panchina, ha optato per un mister proveniente dalla recente esperienza in Serie C con il Catanzaro, dove lo stesso Grassadonia era stato chiamato il 21 ottobre 2019 a posto di Gaetano Auteri ma esonerato il 24 gennaio 2020 dopo le sconfitte contro Monopoli e Teramo.
Esperienza anche in B per il mister sulle panchine di Pro Vercelli e Foggia, ma non è la prima volta che un club si affida a tecnici con comprovata esperienza maturata però soprattutto nelle categorie inferiori. Scelta che si rivela vincente.
E il caso emblematico è proprio il Pescara dello scorso anno: il 7 luglio il club esonera Nicola Legrottaglie e si affida ad Andrea Sottil, che debutta sulla panchina biancazzurra, oltre che in Serie B da allenatore, tre giorni dopo contro il Perugia (gara chiusa sul 2-2). Quel Perugia che sarà battuto ai playout, dove il Pescara, che con Sottil centra 6 punti in 6 gare, ottiene la salvezza.
Non basta però questo a riconfermare il tecnico, che comunque adesso prosegue la sua corsa nel torneo cadetto con l'Ascoli: nelle ultime 7 gare, quelle da lui condotte dopo l'esonero di Delio Rossi, ha centrato 12 punti con una media di 1,71 a partita, e la classifica ne sta iniziando a beneficiare.
Ascoli che anche lo scorso anno si è affidato - in chiusura di torneo - a un mister che in B aveva maturato solo brevi perentesi (non fortunate) con Reggina e Varese: Davide Dionigi, che, ironia della sorte, come Grassadonia aveva maturato l'ultima esperienza in panchina a Catanzaro (stagione 2017-2018).
Dionigi il 24 giugno è chiamato sulla panchina marchigiana, e centra, anche se all'ultima giornata, la salvezza, grazie ai 14 punti conquistati nelle 9 gare giocate: due mesi dopo, è il 24 agosto, viene esonerato per divergenze con la società. Trova spazio però a Brescia, dove approda a torneo - l'attuale - in corso, ma la sua parentesi alla corte di Massimo Cellino dura poco, dal 10 dicembre 2020 al 3 febbraio di questo anno: è poi esonerato, nonostante il recente rinnovo di contratto.
A ogni modo sono due nomi che certificano di quanto possa esser produttiva l'esperienza in C per poi fare bene anche in B: chissà quindi se, al netto di Grassadonia, si vedranno altri tecnici - già in questa stagione - fare il grande salto.
Esperienza anche in B per il mister sulle panchine di Pro Vercelli e Foggia, ma non è la prima volta che un club si affida a tecnici con comprovata esperienza maturata però soprattutto nelle categorie inferiori. Scelta che si rivela vincente.
E il caso emblematico è proprio il Pescara dello scorso anno: il 7 luglio il club esonera Nicola Legrottaglie e si affida ad Andrea Sottil, che debutta sulla panchina biancazzurra, oltre che in Serie B da allenatore, tre giorni dopo contro il Perugia (gara chiusa sul 2-2). Quel Perugia che sarà battuto ai playout, dove il Pescara, che con Sottil centra 6 punti in 6 gare, ottiene la salvezza.
Non basta però questo a riconfermare il tecnico, che comunque adesso prosegue la sua corsa nel torneo cadetto con l'Ascoli: nelle ultime 7 gare, quelle da lui condotte dopo l'esonero di Delio Rossi, ha centrato 12 punti con una media di 1,71 a partita, e la classifica ne sta iniziando a beneficiare.
Ascoli che anche lo scorso anno si è affidato - in chiusura di torneo - a un mister che in B aveva maturato solo brevi perentesi (non fortunate) con Reggina e Varese: Davide Dionigi, che, ironia della sorte, come Grassadonia aveva maturato l'ultima esperienza in panchina a Catanzaro (stagione 2017-2018).
Dionigi il 24 giugno è chiamato sulla panchina marchigiana, e centra, anche se all'ultima giornata, la salvezza, grazie ai 14 punti conquistati nelle 9 gare giocate: due mesi dopo, è il 24 agosto, viene esonerato per divergenze con la società. Trova spazio però a Brescia, dove approda a torneo - l'attuale - in corso, ma la sua parentesi alla corte di Massimo Cellino dura poco, dal 10 dicembre 2020 al 3 febbraio di questo anno: è poi esonerato, nonostante il recente rinnovo di contratto.
A ogni modo sono due nomi che certificano di quanto possa esser produttiva l'esperienza in C per poi fare bene anche in B: chissà quindi se, al netto di Grassadonia, si vedranno altri tecnici - già in questa stagione - fare il grande salto.
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