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Ibra ai titoli di coda: Milan-Juve film mai iniziato. Incastro Vlahovic: ecco come potrebbe finire. Balotelli in Nazionale, figlio della confusione di Mancini. Padova, che follia!TUTTO mercato WEB
lunedì 24 gennaio 2022, 08:22Editoriale
di Michele Criscitiello

Ibra ai titoli di coda: Milan-Juve film mai iniziato. Incastro Vlahovic: ecco come potrebbe finire. Balotelli in Nazionale, figlio della confusione di Mancini. Padova, che follia!

Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb
Milan-Juventus uno spot pessimo per il calcio italiano. Poi ci lamentiamo che all'Estero vedono solo la Premier. Stadio vuoto, senza motivo e senza senso, spettacolo pessimo in campo e fuori. Milan e Juventus giocano per l'Inter. Giocano si fa per dire. Emozioni zero, occasioni zero, gioco meno 1. Pioli sta perdendo il Milan, proprio come un anno fa. Allegri non ritrova la Juventus e il gioco inizia a diventare un serio problema. Due squadre mai scese in campo. Ibra è un vero problema per i rossoneri. Dare 7 milioni ad un giocatore ai titoli di coda è stata autentica follia. Il futuro a Sanremo è il giusto coronamento della carriera dello svedese. E' stato un fenomeno, un campione ma a 40 anni il tempo presenta il conto anche ai più grandi. Capitolo mercato. Il dilemma Vlahovic è molto interessante. Una mina pronta ad esplodere a giugno ma qualche corto circuito si avverte già in questa sessione invernale. Il piano dei procuratori dell'attaccante viola è abbastanza chiaro. L'obiettivo è quello di andare via a zero e non a giugno 2022. Ragionamento semplice ed efficace: con questa media, fino a giugno, il calciatore gioca senza problemi e il nodo rinnovo contrattuale non porterà il club a metterlo da parte in questa stagione. Nel frattempo, prossimo campionato, preparerà il Mondiale di novembre e dicembre in Qatar, consapevoli che al ritorno a gennaio 2023 potrebbe girare per il campo ma a quel punto sarà pronto per firmare con chi vuole e la Fiorentina lo perderebbe a zero. La palla è nelle mani della viola. Commisso oggi rifiuta 40 milioni di euro più il cartellino di Kulusevski. A giugno le cose potrebbero cambiare. La stessa cifra e la stessa operazione potrebbero essere prese in considerazione dalla Fiorentina che si trova in mezzo, come già accaduto con Chiesa. L'attaccante, per ora, pensa solo alla Juventus consapevole che gli serve la serie A più della Premier per continuare a far lievitare il suo valore.
Il rischio è uguale per la Juve e per la Fiorentina. I bianconeri potrebbero chiudere il 31 gennaio senza la punta, cosa gravissima, e la Fiorentina potrebbe prendere poco o nulla da uno dei miglior attaccanti in circolazione in questo momento in Europa.
Sarà una settimana decisiva non solo per la Juventus. Con la sosta del campionato, sia le big che le squadre di bassa classifica, devono provare ad intervenire per migliore il proprio organico. Il Milan in difesa, la Juve in attacco e centrocampo, la Lazio ha le mani legate, il Napoli dovrebbe aver chiuso qui mentre l'Inter forse farà solo uscite secondarie. La Roma si è mossa di più e meglio ma far svoltare questa stagione non sarà semplicissimo. Balla ancora il rinnovo di Zaniolo che dovrebbe arrivare in tempi brevi.
Nel frattempo l'Italia è pronta per lo stage con la paura di dover saltare il secondo mondiale consecutivo. Mancini non sembra avere le idee chiarissime. Va bene che è immune da critiche perché ha vinto un Europeo che nessuno credeva di vincere ma la qualificazione Mondiale è stata, finora, un mezzo bluff. Prima voleva Joao Pedro, un brasiliano che gioca nel Cagliari, salvatore della Patria azzurra. Adesso rispolvera Balotelli dalla Turchia che neanche in B nel Monza è riuscito a fare la differenza. Mancini ci ha regalato un Europeo, vero, ma ha anche snaturato in questi anni la magli azzurra mettendola addosso al primo che passava. Convocando Balotelli non sappiamo cosa voglia dimostrare ma una cosa è certa: non andremo al Mondiale grazie a Balotelli e questa non può essere la stagione degli esperimenti. Marzo si avvicina e non partire per il Qatar sarebbe una macchia gigante su Mancini e su Gravina, la stessa che ha sporcato per sempre la carriera di Ventura. E non venitemi a dire che ha vinto un Europeo. Perché senza Mondiale, anche l'Europeo vinto, passerebbe in secondo piano.
Follia a Padova, in serie C. Questa ci mancava: esonerare un Direttore Sportivo ad una settimana dalla chiusura del mercato, dopo aver vinto 2-0 sul difficile campo di Trieste con una squadra fatta completamente da Sogliano. Via il Ds, arriva Mirabelli. Il fondo, questa volta, ha toccato il fondo. Senza alcuna logica calcistica. Se volevi chiudere con Sogliano dovevi farlo dopo la sconfitta ai rigori di Alessandria. Avrebbe avuto un senso. Rifondazione e apro un nuovo ciclo, nuovo Direttore che sceglie allenatori e calciatori. Invece al 24 gennaio non c'è un filo logico, con tecnico e squadra tutta fatta negli anni da Sogliano. Un assist perfetto per il Sudtirol che già era forte ma tra mercato faraonico e autogol del Padova, adesso, ha un piede e mezzo in serie B.