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Le grandi trattative del Napoli - 2014, Koulibaly è il colpo di Benitez. E all'inizio non ci credevaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 27 aprile 2020, 19:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Le grandi trattative del Napoli - 2014, Koulibaly è il colpo di Benitez. E all'inizio non ci credeva

E' il 29 gennaio 2014. Kalidou Koulibaly è un ragazzone di 23 anni, 195 centimetri, 89 chilogrammi, fisico da corazziere e spalle larghe di chi vuole farsi. E' al Genk, si sta rendendo protagonista di un'ottima stagione dopo aver mosso i primi passi al Metz, facendo già intravedere grandi doti. Quel giorno il difensore senegalese, vissuto in Francia prima di trasferirsi in Belgio, è nella stazione di Genk, aspettando il treno che l'avrebbe ricongiunto al suo amico Ahmed. Un burlone, racconta Kalidou. Squilla il telefono, numero sconosciuto. "Buongiorno, sono Rafa Benitez". Neanche il tempo di proseguire e la risposta di Kalidou è esilarante: "Dai Ahmed, smettila di prendermi in giro. Sono qui ad aspettarti", attaccando bruscamente. Ma quella voce, qualche secondo fa, era davvero di Rafa Benitez. Bruno Satin, il suo agente, glielo chiarisce velocemente con lo stesso mezzo: "Ciao Kouli, guarda che ti chiamerà Rafa Benitez del Napoli, ti vogliono". Arrossendo in viso, Kouli spiega al procuratore quanto successo e, dopo qualche minuto, ecco di nuovo Rafa al telefono. Tutto risolto. Comincia qui la trattativa che sei mesi dopo avrebbe regalato al Napoli quello che ancora oggi è considerato uno dei migliori centrali in circolazione.

Sei mesi dopo. Quel 29 gennaio è già superato.

E Benitez non ce l'ha fatta. Ci ha provato, dopo l'incomprensione. Ha raccontato a Koulibaly la sua idea, l'ha confrontata con quella del calciatore che voleva acquistare e ha capito che tutto combaciava. Ma alla fine del mercato invernale mancavano solo 48 ore, troppo poche per imbastire da zero e portare a termine una trattativa internazionale, con tutti i cavilli dei contratti del Napoli. Anche Kalidou aveva fatto di tutto per collaborare. "Andiamo subito a Napoli", aveva imposto al suo procuratore una volta riattaccato il telefono con Rafa, quel 29 gennaio. Ma, come detto, il tempo era troppo poco. Tutto rimandato allora, con la promessa di Benitez di ritornare in Belgio con l'offerta giusta l'estate successiva. Ci siamo, è estate. 10 milioni di euro, comprensivi di bonus il massimo che De Laurentiis dà al suo manager come budget. Bastano. O, per meglio dire, il Genk si accontenta dopo una trattativa accesa. Tant'è, Koulibaly è del Napoli. Quel falso scherzo telefonico poteva risultare fatale, ma una promessa è una promessa.