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Secondo Conte il Napoli è da Scudetto. Ma secondo il campo lo è pure l'AtalantaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 1 ottobre 2020, 10:00Il corsivo
di Simone Bernabei

Secondo Conte il Napoli è da Scudetto. Ma secondo il campo lo è pure l'Atalanta

"State sottovalutando molto il Napoli. Lo dico in tempi non sospetti, ha una rosa forte e un grande allenatore". Cit. Antonio Conte. L'occasione è il post partita dell'Inter col Benevento, l'assist la domanda sui nerazzurri come favoriti nella lotta Scudetto. Poco prima ci aveva pensato Ausilio a smorzare i facili entusiasmi, indicando "la squadra che ha vinto 9 titoli di fila" come quella ancora favorita. E pure Conte, detto del Napoli, non vede proprio la sua squadra come favorita. Questione di strategie comunicative e carichi di responsabilità da appioppare ad altri, ma al di là delle dichiarazioni di facciata sembra difficile che nella stanza dei bottoni di Viale della Liberazione non si parli del jackpot massimo come obiettivo stagionale. Perché l'Inter, questa Inter, rosa alla mano deve lottare fino in fondo per lo Scudetto. Con la Juventus, ovvio. Pure col Napoli, se è vero com'è vero che le prime due uscite della squadra di Gattuso hanno dato indicazioni importanti e l'arrembante 4-2-3-1 piace da matti. Ma se il recente passato, le prime due gare stagionali ed il calciomercato sono argomenti con un peso specifico rilevante sulla bilancia che misura le ambizioni di una squadra, allora la corsa al titolo deve per forza di cose includere anche una quarta pretendente.

Chi legge ha già capito. Perché l'Atalanta di Gian Piero Gasperini non sta facendo assolutamente niente per nascondere le proprie ambizioni. D'accordo, le parole e le dichiarazioni di facciata dicono altro.

"Oggi possono parlarne solo Juventus, Inter e Napoli", ha risposto ieri Gasperini, pungolato in merito. Giusto che sia così, in fondo l'Atalanta è la squadra meno attesa in tal senso. Ma come detto gli indizi che possono fare una prova ci sono tutti. Già lo scorso anno la Dea aveva stupito tutti, non solo in Europa. E se qualche risultato non fosse sfuggito, per distrazione o per poca abitudine, chissà dove sarebbe arrivata a fine luglio. Da quella base però non è stato tolto quasi niente. I big sono rimasti tutti a Bergamo, il gioco è arrembante come sempre, i gol arrivano a grappoli e l'intensità continua a farla da padrona in ogni partita. A questi aspetti, serve aggiungere il mercato. In attesa di Josip Ilicic, che a stagione inoltrata potrebbe rivelarsi una sorta di nuovo acquisto, Gasperini ha allargato la rosa con Mojica, Lammers, Piccini, Romero, Miranchuk e Depaoli. C'è poi il campo, che per ora ha raccontato di convincenti successi con Torino e Lazio. Ma per l'Atalanta non è ancora abbastanza. Ancora, perché fra qualche settimana magari i giudizi e le dichiarazioni in merito potrebbero cambiare e proiettarsi verso altre dimensioni. Quando di preciso? "Tra venti giornate ne riparliamo", dice Gasp. Intanto, non resta altro da fare che sfogliare il calendario e godersi questo neonato campionato che già promette scintille in vetta.