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ESCLUSIVA TMW - Beppe Accardi: “Milan, il lavoro paga. Palermo-Mirri? Non parlo del nulla”TUTTO mercato WEB
mercoledì 21 ottobre 2020, 11:44Serie A
di Alessio Alaimo
esclusiva

Beppe Accardi: “Milan, il lavoro paga. Palermo-Mirri? Non parlo del nulla”

“Il Milan ha trovato equilibrio e serenità e ha dimostrato di lavorare seriamente creando una squadra importante. Il rinnovo di Ibra è stato un grande tassello, lo svedese è l’unico in Italia a spostare gli equilibri”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Beppe Accardi.

Dove può arrivare questo Milan?
“Può arrivare lontano. È una squadra equilibrata con un allenatore molto inteligente. Pioli è la dimostrazione che a volte bistrattiamo gli allenatori quando in realtà non lo meriterebbero. In Italia non amiamo chi lavora a bassa voce”.

L’Inter la convince?
“Mi auguro che ogni volta non si parli del mercato. Negli ultimi due anni l’Inter ha fatto il mercato più importante. L’Inter insieme a Juve, Napoli, Milan e Atalanta può vincere lo Scudetto. Poi ci sono tanti fattori che possono influire”.

Che succede al suo Palermo? È ultimo in classifica...
“Oggi il Palermo paga le normali pressioni. Quando racconti favole poi devi fare i conti con la realtà e una città così importante alle prime difficoltà ti presenta il conto. La città deve avere pazienza e stare serena, altrimenti - e parlo da tifoso - ci aspetta un campionato al sapore di una via crucis”.


Ieri il presidente del Palermo, Dario Mirri, ha definito “chiacchiere” l’interesse di un gruppo arabo “portato da un procuratore di calciatori” relativo allo scorso anno quando sono state presentate le domande per partecipare al bando di assegnazione della società dopo il fallimento. Questo gruppo arabo (Zurich Capital Funds  di Fahed Al Meraabi) lo aveva presentato lei. E poi, sempre il gruppo arabo, ha provato a prendere il Siracusa senza successo.
“Non parlo del nulla. Mirri pensasse a non mettere in difficoltà le persone che lo hanno aiutato in questa avventura e soprattutto a risollevare il Palermo che è la cosa che mi sta più a cuore da tifoso. Poi ha detto ‘un procuratore di calciatori’. Si ricordi quando ha voluto conoscere questo procuratore, ciò me. E parlo di prima del fallimento, quando aveva comprato i diritti pubblicitari del Palermo e anche un’opzione per rilevare il club a pochi euro. Voleva arrivare a York Capital e vendergli la società. Dico solo che il sindaco di Siracusa ha ricevuto il numero di telefono da un suo amico di Palermo, ma non c’erano i tempi tecnici. La telefonata è avvenuta il venerdì e bisognava presentare tutto il lunedì. Un po’ difficile. Altroché chiacchiere. E parlo con dati alla mano”.

Il Trapani non partecipa più al campionato di C. Lei ha fatto da intermediario per il passaggio dei giovani Fili e Tolomello al Milan.
“Una grande avventura. L’ennesima dimostrazione del lavoro fatto negli anni dal settore giovanile del Trapani”

Cerca di ritrovare la luce dopo qualche sofferenza, invece, il Catania.
“La cosa che invidio ai catanesi è che a differenza di Trapani e Palermo hanno a mil parere imprenditori capaci e sono riusciti a salvare una società dal baratro senza arrivare al fallimento e a ripartire da zero”.