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Primo campanello d'allarme: Slot ha messo a nudo un possibile limite di questo NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 ottobre 2020, 08:00Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Primo campanello d'allarme: Slot ha messo a nudo un possibile limite di questo Napoli

C'è ancora tutto il tempo per rimediare. Ci sono ancora cinque partite per sovvertire la classifica e staccare il pass per i sedicesimi di finale di Europa League. Però nessuno ieri sera al San Paolo poteva aspettarsi un epilogo del genere perché a Napoli s'è presentato un AZ Alkmaar senza 13 giocatori positivi al Covid-19. Una squadra che doveva deporre le armi ancor prima di scendere sul terreno di gioco e che, invece, ha fatto la sua partita con grande dignità. Ha portato a casa tre punti che vanno ben oltre i meriti acquisiti sul campo ma che, in fondo, premiano una fase difensiva pressoché perfetta. Bravo l'allenatore Slot, che è riuscito in ciò che non erano riusciti Liverani, Maran e Gasperini, ovvero stanare l'attacco dei partenopei. Nessuna pretesa da parte dell'AZ di fare la partita, né di prendere l'iniziativa. Gli olandesi hanno consegnato il pallone al Napoli, che ha chiuso il match col 70% di possesso palla, e hanno atteso gli avversari ben compatti nella loro trequarti.

Osimhen e compagni hanno fatto la partita ma senza profondità hanno fatto il solletico agli avversari. "Potevamo starci una giornata e non avremmo segnato", ha detto Gattuso nel post-partita che s'è lamentato soprattutto per un secondo tempo in cui l'ansia di rimonta ha avuto la meglio. E ha offuscato gli azzurri che dal gol di De Wit in poi hanno attaccato senza organizzazione.

La mossa di mister Slot è stata semplice: non concedere profondità. Pressare già con gli attaccanti le fonti di gioco avversarie e annullare gli spazi tra difesa e centrocampo. Una mossa intelligente, che ha detonato Osimhen e impedito ai tre attaccanti alle spalle del centravanti di rendersi pericolosi tra le linee. Una situazione su cui mister Gattuso dovrà ora lavorare perché potrebbe essere da esempio anche per i prossimi rivali del Napoli. Ieri al San Paolo, a un certo punto, è sembrato fin troppo semplice neutralizzare Mertens e compagni.