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...con Vladimir Petkovic
“Milan, vincere aiuta a vincere. Lazio, batti lo Zenit. Io e la mia Svizzera soddisfatti, avremmo potuto fare di più. Covid? La Nazionale non è un problema. Italia, con Mancini andrai lontano”
Milan in grande spolvero. Un risultato positivo dopo l’altro per la squadra di Pioli e primo posto in classifica. “Vincere aiuta a vincere. Il Milan ha buone qualità. Ibra fa la differenza, peccato per l’infortunio”, dice a TuttoMercatoWeb il commissario tecnico della Nazionale Svizzera, Vladimir Petkovic.
Come valuta il lavoro di Pioli?
“Ha sfruttato le sue possibilità. Dove è stato ha lavorato ha fatto bene. È un allenatore valido. Ora però viene il difficile: confermarsi. Tutti si aspettano grandi cose”.
Il Milan può vincere lo Scudetto?
“Sarebbe una sorpresa. Ma tutto è possibile”.
E la Juve di Pirlo? La squadra è tornata a vincere...
“Ci voleva un po’ di tempo. Pirlo ha capito cosa deve fare. E poi la Juve ha grandi giocatori. Il Milan ha Ibra, la Juventus Cristiano Ronaldo. I bianconeri vincono da un decennio, quest’anno e meno facile ma restano favoriti”.
E la sua ex Lazio? Oggi sfida lo Zenit...
“La Lazio ha un buon organico, in casa non perderà. Penso che sia favorita. Ma i russi sono duri da affrontare, giocano anche discretamente. Ultimamente si parlava troppo di Immobile, sta confermando ancora quello che ha fatto negli ultimi anni due anni. La Lazio non dipende da lui, ma è importante per la squadra”.
Come va con la Svizzera, mister?
“Sicuramente il cammino è positivo. Avremmo potuto fare qualcosa in più, ma va bene così. Abbiamo trovato equilibrio. Niente più esperimenti che abbiamo fatto nelle amichevoli. Ci prepariamo per marzo”.
Cosa ha pensato quando ha visto il 6-0 della Spagna sulla Germania?
“6-0, quasi come quel 7-1 della Germania contro il Brasile. Capita. Può succedere, anche se non dovrebbe. Il calcio è imprevedibile anche per questo”.
E l’Italia di Mancini, come la vede?
“L’ho vista anche contro la Bosnia. Bella, viva. Può solo migliorare. Sicuramente potete stare più sereni rispetto a qualche anno fa. Questa Italia andrà lontano”.
Come risponde a chi dice che la Nazionale ai tempi del Covid è un problema?
“Ognuno guarda solo il proprio orticello. Si potrebbe invece essere più altruisti. Una collaborazione tra Nazionali e club aiuterebbe. La Nazionale non deve essere un problema, il sistema non va avanti soltanto con i campionati e le coppe tra club. In Nazional siamo sempre in bolla, facciamo test continui, nessuno si muove dal ritiro. Abbiamo svolto un ottimo lavoro. Anche avendo qualche positivo siamo riusciti, rispettando le regole, ad evitare ulteriori contagi. Marzo, aprile, maggio e giugno tutti speravano che il calcio ripartisse. Non è tempo di polemiche. Speriamo che presto tornino anche i tifosi sugli spalti”.
Come valuta il lavoro di Pioli?
“Ha sfruttato le sue possibilità. Dove è stato ha lavorato ha fatto bene. È un allenatore valido. Ora però viene il difficile: confermarsi. Tutti si aspettano grandi cose”.
Il Milan può vincere lo Scudetto?
“Sarebbe una sorpresa. Ma tutto è possibile”.
E la Juve di Pirlo? La squadra è tornata a vincere...
“Ci voleva un po’ di tempo. Pirlo ha capito cosa deve fare. E poi la Juve ha grandi giocatori. Il Milan ha Ibra, la Juventus Cristiano Ronaldo. I bianconeri vincono da un decennio, quest’anno e meno facile ma restano favoriti”.
E la sua ex Lazio? Oggi sfida lo Zenit...
“La Lazio ha un buon organico, in casa non perderà. Penso che sia favorita. Ma i russi sono duri da affrontare, giocano anche discretamente. Ultimamente si parlava troppo di Immobile, sta confermando ancora quello che ha fatto negli ultimi anni due anni. La Lazio non dipende da lui, ma è importante per la squadra”.
Come va con la Svizzera, mister?
“Sicuramente il cammino è positivo. Avremmo potuto fare qualcosa in più, ma va bene così. Abbiamo trovato equilibrio. Niente più esperimenti che abbiamo fatto nelle amichevoli. Ci prepariamo per marzo”.
Cosa ha pensato quando ha visto il 6-0 della Spagna sulla Germania?
“6-0, quasi come quel 7-1 della Germania contro il Brasile. Capita. Può succedere, anche se non dovrebbe. Il calcio è imprevedibile anche per questo”.
E l’Italia di Mancini, come la vede?
“L’ho vista anche contro la Bosnia. Bella, viva. Può solo migliorare. Sicuramente potete stare più sereni rispetto a qualche anno fa. Questa Italia andrà lontano”.
Come risponde a chi dice che la Nazionale ai tempi del Covid è un problema?
“Ognuno guarda solo il proprio orticello. Si potrebbe invece essere più altruisti. Una collaborazione tra Nazionali e club aiuterebbe. La Nazionale non deve essere un problema, il sistema non va avanti soltanto con i campionati e le coppe tra club. In Nazional siamo sempre in bolla, facciamo test continui, nessuno si muove dal ritiro. Abbiamo svolto un ottimo lavoro. Anche avendo qualche positivo siamo riusciti, rispettando le regole, ad evitare ulteriori contagi. Marzo, aprile, maggio e giugno tutti speravano che il calcio ripartisse. Non è tempo di polemiche. Speriamo che presto tornino anche i tifosi sugli spalti”.
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