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Il Barcellona è indebitato fino al collo, ma non rischia il fallimento. Cosa succederà ora?
Il Barcellona sta vivendo un momento molto complicato a livello societario. In attesa di eleggere il nuovo presidente, è stato reso noto il bilancio della scorsa stagione. L'erede di Bartomeu sarà chiamato a gestire un enorme debito e questo genera una serie di domande. Marca ha provato a dare qualche risposta.
Il Barcellona è in bancarotta?
No, anche se la situazione economica è delicata. Ma da qui al fallimento c'è un abisso. Il club ha un enorme patrimonio, che porta tutti a essere relativamente tranquilli: dalle proprietà immobiliari ai terreni dal valore di mercato significativo, fino ai giocatori della prima squadra, la cui cessione garantirebbe la coperture di oltre metà del debito a breve termine. Pensiamo per esempio a Coutinho, Dembélé, Griezmann e de Jong.
Come si deve gestire questa situazione?
Sarà la missione principale del nuovo presidente, che per prima cosa dovrà parlare con le banche per rinegoziare il debito e trovare un'intesa per rimandare il pagamento. Per raggiungere questo obiettivo, saranno molto importanti la solvibilità e la credibilità del nuovo presidente.
Il Barcellona può diventare una SpA?
Il club ha le risorse per affrontare questa situazione ed evitare di diventare una società per azioni. Tutti i candidati hanno affermato di voler preservare la governance attuale e questo significa che i membri continueranno ad essere i proprietari del club.
Il Barcellona potrà fare mercato la prossima estate?
Ci sarà poco spazio di manovra per eseguire grosse operazioni, quindi si guarderà principalmente a quei giocatori che termineranno il contratto a giugno. È il caso di Eric Garcia, Wijnaldum o Depay.
Sarà necessario vendere giocatori?
È assolutamente necessario. Il Barcellona ha bisogno di soldi e quindi dovrà cedere tutti quei giocatori che non sono essenziali e hanno mercato.
Chi è il responsabile e perché si è arrivati a questo punto?
È evidente che il responsabile sia Josep Maria Bartomeu. La gestione economica dell'ex presidente è stata disastrosa e ha portato a questa situazione delicata che sta attraversando il club. Bartomeu ha rimandato costantemente i pagamenti, la pandemia ha aggravato tutto ma non è la sola responsabile, come alcuni vogliono far credere. Altri club soffrono di problemi finanziari a causa del Covid, ma non stanno vivendo una situazione così drammatica.
Il Barcellona è in bancarotta?
No, anche se la situazione economica è delicata. Ma da qui al fallimento c'è un abisso. Il club ha un enorme patrimonio, che porta tutti a essere relativamente tranquilli: dalle proprietà immobiliari ai terreni dal valore di mercato significativo, fino ai giocatori della prima squadra, la cui cessione garantirebbe la coperture di oltre metà del debito a breve termine. Pensiamo per esempio a Coutinho, Dembélé, Griezmann e de Jong.
Come si deve gestire questa situazione?
Sarà la missione principale del nuovo presidente, che per prima cosa dovrà parlare con le banche per rinegoziare il debito e trovare un'intesa per rimandare il pagamento. Per raggiungere questo obiettivo, saranno molto importanti la solvibilità e la credibilità del nuovo presidente.
Il Barcellona può diventare una SpA?
Il club ha le risorse per affrontare questa situazione ed evitare di diventare una società per azioni. Tutti i candidati hanno affermato di voler preservare la governance attuale e questo significa che i membri continueranno ad essere i proprietari del club.
Il Barcellona potrà fare mercato la prossima estate?
Ci sarà poco spazio di manovra per eseguire grosse operazioni, quindi si guarderà principalmente a quei giocatori che termineranno il contratto a giugno. È il caso di Eric Garcia, Wijnaldum o Depay.
Sarà necessario vendere giocatori?
È assolutamente necessario. Il Barcellona ha bisogno di soldi e quindi dovrà cedere tutti quei giocatori che non sono essenziali e hanno mercato.
Chi è il responsabile e perché si è arrivati a questo punto?
È evidente che il responsabile sia Josep Maria Bartomeu. La gestione economica dell'ex presidente è stata disastrosa e ha portato a questa situazione delicata che sta attraversando il club. Bartomeu ha rimandato costantemente i pagamenti, la pandemia ha aggravato tutto ma non è la sola responsabile, come alcuni vogliono far credere. Altri club soffrono di problemi finanziari a causa del Covid, ma non stanno vivendo una situazione così drammatica.
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