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Chi ricorda Victor Osimhen tra gli attaccanti del passato?
Il paragone più attuale per Victor Osimhen, seppur tatticamente sia diverso, seppur le richieste fatte all'uno da Luciano Spalletti siano diverse da quelle fatte all'altro da José Mourinho, sembra Tammy Abraham: lunghe leve, rapidità, potenza, qualità atletiche da far invidia agli olimpionici. Han differenze tecniche e tattiche, però il tipo è quello. Ma chi, degli attaccanti del passato, si avvicina di più a Osimhen?
Non è Drogba Il paragone sin troppo semplice, per gli attaccanti africani di potenza, fisico e velocità, è Didier Drogba. Didì, però, era imprendibile a campo aperto, quasi impossibile da tenere a bada all'interno dell'area. E poi aveva una qualità che questo Osimhen ancora non ha: vedeva la porta, e segnava, anche da angolazioni inimmaginabili. Semmai, tra chi ha giocato in Italia nel recente passato, può ricordare un David Suazo meno rapido ma più forte fisicamente e capace di giocare anche spalle alla porta.
Jackson Martinez versione Porto Il 'ricorda x e y' è un gioco prettamente da bar sport. Però le caratteristiche di Osimhen sembrano quelle della forza e dell'esplosività del Jackson Martinez del Porto: campo aperto, palle alte, a mezz'aria, spallate coi centrali difensivi. Gli manca, anche in questo caso, la mira nelle conclusioni semplici, ma ha margini di crescita. E gli altri? C'è chi tira in gioco Anthony Yeboah che però aveva meno centimetri. Tra i connazionali, Nwankwo Kanu era molto più tecnico, statico, bello da vedere, diverso da Osimhen. Un paragone non è semplice perché è il prototipo di un centravanti moderno: non solo d'area. Non solo contropiedista. Un gigante veloce, piuttosto.
Non è Drogba Il paragone sin troppo semplice, per gli attaccanti africani di potenza, fisico e velocità, è Didier Drogba. Didì, però, era imprendibile a campo aperto, quasi impossibile da tenere a bada all'interno dell'area. E poi aveva una qualità che questo Osimhen ancora non ha: vedeva la porta, e segnava, anche da angolazioni inimmaginabili. Semmai, tra chi ha giocato in Italia nel recente passato, può ricordare un David Suazo meno rapido ma più forte fisicamente e capace di giocare anche spalle alla porta.
Jackson Martinez versione Porto Il 'ricorda x e y' è un gioco prettamente da bar sport. Però le caratteristiche di Osimhen sembrano quelle della forza e dell'esplosività del Jackson Martinez del Porto: campo aperto, palle alte, a mezz'aria, spallate coi centrali difensivi. Gli manca, anche in questo caso, la mira nelle conclusioni semplici, ma ha margini di crescita. E gli altri? C'è chi tira in gioco Anthony Yeboah che però aveva meno centimetri. Tra i connazionali, Nwankwo Kanu era molto più tecnico, statico, bello da vedere, diverso da Osimhen. Un paragone non è semplice perché è il prototipo di un centravanti moderno: non solo d'area. Non solo contropiedista. Un gigante veloce, piuttosto.
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