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TMW RADIO - Avv. Di Cintio: "Difficile stabilire dei parametri per le plusvalenze"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 28 ottobre 2021, 18:32Serie A
di Aleandro Laudadio

TMW RADIO - Avv. Di Cintio: "Difficile stabilire dei parametri per le plusvalenze"

Avv. Cesare Di Cintio intervistato da Francesco Benvenuti, Raimondo De Magistris e Niccolò Ceccarini
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L'avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione pomeridiana di TMW Radio, parlando del tema plusvalenze e dell'indagine conoscitiva aperta dalla Procura Federale: "Condivido le parole del presidente federale. L'indagine non è finalizzata a cercare responsabili. La valutazione di un giocatore è sempre qualcosa di aleatorio. Senza una regola a priori che definisca ciò che è lecito e ciò che non è lecito, è difficile fare delle valutazioni e individuare una regola in base alla quale si possa dire se una plusvalenza sia reale. Ogni indagine è lecita, ma è lecita anche ogni tesi difensiva".

Come mai si pensa al problema delle plusvalenze un anno dopo i fatti?
"La Procura Federale è attivata tutte le volte che arrivi una notifica di illecito. Il punto è esclusivamente di tempistiche e di conoscibilità della notizia"

Grande occasione persa per il calcio italiano dopo il caso Chievo-Cesena?
"Il calcio italiano, negli ultimi due anni, ha fatto molto per dare stabilità economica ai club. Per questa materia è difficile stabilire a priori dei parametri".

Dal punto di vista delle società, si possono dormire sogni tranquilli anche in caso di deferimento?
"Da un punto di vista difensivo, senza una condotta dolosa non può esserci illecito. Siamo al primo giorno di indagine, o si dimostra la condotta fraudolenta o è difficile arrivare a una sanzione".


Come si mette un freno al fenomeno plusvalenze?
"Non è semplice. Valutare un giocatore è un'azione complicata perché ciascuno può vederci qualcosa che altri non vedono. Il calcio è molto aleatorio da questo punto di vista".

È difficile che la FIGC possa agire da sola, servirebbe un intervento della UEFA?
"Non dimentichiamo che vige il principio del mercato libero in cui sono libere anche le contrattazioni che garantiscono la concorrenza".

Il fatto che i calciatori siano asset a bilancio rende più difficile l'intervenire sulla questione plusvalenze?
"L'indagine conoscitiva deve giungere a una conclusione se supportata da un'azione fraudolenta contraria a una norma sportiva, ma oggi non c'è una norma che tratteggi cosa sia una plusvalenza lecita o non lecita".