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Hellas, difesa da rifondare: servono due colpi di livello. E col Napoli sarà emergenza
L'allarme è risuonato squillante domenica sera al Bentegodi: la sconfitta rovinosa contro il Bari in Coppa Italia marchia a fuoco l'umore e le certezze del Verona, chiamato a ricomporsi in tempi record in vista dell'esordio in campionato contro il Napoli in calendario a Ferragosto. "C'è da dimenticare, stare zitti e lavorare", aveva ammonito nel dopo-gara Cioffi, comprensibilmente nervoso e quasi incredulo di fronte alla scioglievolezza della tenuta mentale e tattica della sua squadra contro i pugliesi, impronosticabile in questa misura, anche al netto dei riscontri non propriamente positivi registrati in questa pre-season.
L'emergenza più acuta riguarda la difesa, vulnerabile oltre ogni limite accettabile in Coppa. Il terzetto titolare fornisce poche garanzie: Gunter è in parabola discendente già dallo scorso campionato, e l'infortunio di Ceccherini (che lunedì sarebbe comunque stato squalificato) apre una voragine sul centro-sinistra. Che Magnani non sia adatto a quel ruolo lo certificano le due gravi amnesie di cui si è macchiato contro il Bari, e Amione fa parte della lista degli esuberi destinati a partire da qui alla fine di agosto. Come lui anche Retsos, mentre il giovane Coppola ha già messo in mostra doti che intrigano la dirigenza, ma a giudizio dell'attuale staff tecnico ha bisogno di tempo per entrare a far parte delle rotazioni in maniera più sostanziale.
Una situazione che fotografa nitidamente l'assoluta necessità di intervenire sul mercato per rinforzare strutturalmente il reparto. L'obiettivo principale, Pablo Marì, è sfumato: lo spagnolo si è accasato al Monza, malgrado le insistenze di Cioffi, che l'avrebbe riabbracciato ben volentieri dopo il semestre trascorso insieme a Udine. I nuovi innesti (saranno due) proverranno con ogni probabilità dal mercato estero. L'identikit è tracciato: giovani scommesse da valorizzare, e non profili affermati come l'ex Arsenal.
L'emergenza più acuta riguarda la difesa, vulnerabile oltre ogni limite accettabile in Coppa. Il terzetto titolare fornisce poche garanzie: Gunter è in parabola discendente già dallo scorso campionato, e l'infortunio di Ceccherini (che lunedì sarebbe comunque stato squalificato) apre una voragine sul centro-sinistra. Che Magnani non sia adatto a quel ruolo lo certificano le due gravi amnesie di cui si è macchiato contro il Bari, e Amione fa parte della lista degli esuberi destinati a partire da qui alla fine di agosto. Come lui anche Retsos, mentre il giovane Coppola ha già messo in mostra doti che intrigano la dirigenza, ma a giudizio dell'attuale staff tecnico ha bisogno di tempo per entrare a far parte delle rotazioni in maniera più sostanziale.
Una situazione che fotografa nitidamente l'assoluta necessità di intervenire sul mercato per rinforzare strutturalmente il reparto. L'obiettivo principale, Pablo Marì, è sfumato: lo spagnolo si è accasato al Monza, malgrado le insistenze di Cioffi, che l'avrebbe riabbracciato ben volentieri dopo il semestre trascorso insieme a Udine. I nuovi innesti (saranno due) proverranno con ogni probabilità dal mercato estero. L'identikit è tracciato: giovani scommesse da valorizzare, e non profili affermati come l'ex Arsenal.
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