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Giordano al CorSport: "Meret ha spazzato via i fantasmi: è la sua rivincita personale"
Un'infanzia da predestinato, il passaggio al Napoli giovanissimo, poi l'infortunio e l'ombra di Ospina sempre dietro le spalle. Questo è Alex Meret che a soli 21 anni è arrivato in azzurro accompagnato da sfortuna e fragilità. "Il calcio non ha mezze misure e la polvere s’annida in prossimità dell’altare, dove si finisce con una serie d’accuse da brividi - continua Antonio Giordano parlando del portiere del Napoli - : Alex Meret, intanto 25 anni, ha scoperto di «non aver carattere», di «essere fragile psicologicamente», di «non saper partecipare alla manovra», di «non comandare la difesa», un serial-killer dei sogni, un incubo allestito con superficialità e con la complicità di un club innamorato pazzo di Keylor Navas, un «sosia» di Ospina"; il club partenopeo, infatti, durante l'ultima estate ha seguito e corteggiato il portiere del PSG che sarebbe dovuto diventare il nuovo numero 1 azzurro. In tre mesi, però, al netto della trattativa fallita, tutto si è stravolto: "Meret s’è sbarazzato di ombre, fantasmi e paragoni, ha ritrovato al proprio fianco Salvatore Sirigu, ha assistito alla riesplosione di Donnarumma, pure lui fuori dagli equivoci con il Psg, e intanto si sta godendo la propria, personalissima rivincita" come spiega Giordano, che porterà presto a un rinnovo contrattuale.
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