Sulle nuove maglie del Napoli c'è un refuso, Valentina De Laurentiis: "L'errore? Resta così"

C’è chi cancella, chi corregge e chi trasforma un errore in un’occasione. Valentina De Laurentiis, figlia del presidente Aurelio, membro del CdA del Napoli e mente creativa della linea d’abbigliamento del club, ha scelto la terza via. Presenza quotidiana nello store di Dimaro, tra scaffali, maglie e clienti, ieri ha deciso di non nascondere un refuso diventato virale: sul logo di autenticità delle nuove divise, la parola "authentic" è stata stampata erroneamente "autenthic". "Potrei correggerlo, ma preferisco lasciarlo così: chi lavora può inciampare. L’importante è reagire", sono le sue parole riportate dal Corriere dello Sport odierno. Un errore trasformato in messaggio. "Vorrei che quelle maglie diventassero un segnale per i giovani, spesso bloccati dal timore di sbagliare - ha aggiunto Lady Valentina -. È proprio cadendo che si cresce, si impara e si vive, come fa da secoli la nostra città". Una filosofia che fa breccia, tanto quanto lo stile umano e autentico (questa volta con l’acca al posto giusto) di chi non ha mai smesso di mettersi in gioco, nemmeno dietro al bancone di uno store. Dietro quella scelta di non correggere un dettaglio c’è anche la consapevolezza di un progetto industriale di successo. Le maglie del Napoli, prodotte in collaborazione con EA7, hanno rivoluzionato il mercato: "In quattro stagioni abbiamo quintuplicato il fatturato, grazie a un’intuizione di mio padre e a un lavoro di squadra". Con il dg Tommaso Bianchini e l’ad Chiavelli, i ricavi commerciali e da ticketing sono raddoppiati, l’identità napoletana è tornata centrale e il brand si è fatto globale. Errori compresi, acca compresa.