
Dionisi: "Frattesi? A gennaio ci siamo sentiti... Non credo dipendesse da Inzaghi"
Alessio Dionisi, ex allenatore tra le altre di Palermo e Sassuolo, è stato ospite di Sky Sport e ha parlato di diversi temi legati all’attualità calcistica.
Krstovic le piace per l’Atalanta?
“Beh, ha fatto vedere le sue qualità. L’Atalanta ha obiettivi diversi dal Lecce, non so come possa essere la convivenza con gli altri elementi del reparto offensivo dell’Atalanta”.
Un allenatore quanto orienta le scelte?
“Beh, in una società strutturata come l’Atalanta, o il Sassuolo, l’allenatore orienta determinate scelte. Io credo sia importante capire i giocatori che già hanno cosa possano garantire. Io ho un debole per Gianluca Scamacca, so il potenziale che ha e lo stava dimostrando all’Atalanta. Poi certamente va tutelato il percorso verso il rientro, e magari sanno che è arrivato un allenatore altrettanto bravo che però conosce meno l’ambiente. Dovranno fare delle valutazioni”.
Lei ha allenato Raspadori a Sassuolo: schierarlo da mezzala è una soluzione che la convince?
“Credo che lui abbia una maturità superiore alla media della sua età. È sempre riuscito a ricaricarsi alla grande, ho pochi dubbi sul fatto che lo farebbe sia se dovesse rimanere sia se no. Io quando l’ho conosciuto giocava da centravanti, per me non dà il meglio di sé di spalle alla porta, con marcatura a uomo. Con un giocatore vicino per me è perfetto: a Sassuolo, anche se parliamo di un livello diverso, difendeva da mezzala e attaccava da trequartista, ma per capacità aerobiche. Poi, data la struttura fisica, più lo arretri e più lo allontani dalle zone di campo in cui può dare il meglio”.
Altro giocatore che ha allenato: se Inzaghi fosse rimasto, Frattesi avrebbe lasciato l’Inter?
“Io posso dire che a gennaio ci siamo sentiti. Davide è un puro, vorrebbe essere sempre in campo. Io non credo che dipendesse tanto dall’eventuale permanenza di Inzaghi. Io penso che la maglia dell’Inter pesi, e te la senti sempre più addosso con il passare del tempo. Io mi sento di consigliargli di fare scelte ponderate, non è cosa da tutti giocare nell’Inter”.
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano