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tmw / napoli / A tu per tu
...con Pierfrancesco StranoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Serra
Oggi alle 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Pierfrancesco Strano

"E' ancora prematuro fare bilanci, ma siamo partiti bene grazie al lavoro del mister, dello staff tecnico e della squadra. S'è creato il giusto amalgama, i ragazzi scendono in campo per vincere tutte le partite. Si aiutano l'uno con l'altro e questo mi dà grande orgoglio". Cosi a TuttoMercatoWeb.com il direttore sportivo del Treviso, Pierfrancesco Strano. Sta già guardando al mercato di gennaio? "Sul mercato siamo sempre vigili. A breve farò una riunione con lo staff tecnico per delineare le strategie del mercato di riparazione. Non so se interverremo, ma saremo vigili sul mercato". È la sua prima esperienza da solo dopo anni al fianco di Perinetti. Le differenze? "Quando sei il direttore sportivo devi metterci la faccia. Un conto è viverla dietro le quinte, un'altra è viverla in prima persona e prendere decisioni che non sai se giuste o sbagliate finché non lo decreta il campo. Ho cercato di mettere in pratica gli insegnamenti di Giorgio Perinetti, mi ha sempre insegnato che è fondamentale gestire i calciatori in quanto persone. Il lato umano è sempre fondamentale". Serie A: come la vede? "Si sta delineando un campionato avvincente senza che nessuna squadra abbia preso un grande gap. Sarà importante vedere il prosieguo nelle coppe. Potenzialmente Inter, Napoli e Roma potrebbero giocarsela fino in fondo. Mentre il Milan potrebbe avere il vantaggio di non disputare le competizioni europee". La Fiorentina è ultima in classifica… "La Fiorentina certamente non ha un organico da ultimo posto. Con il nuovo tecnico recupererà posizioni e si tirerà fuori dalla lotta salvezza che andrà a coinvolgere altri club". E la B? "Il Palermo sta attraversando un momento di défaillance ma credo che si riprenderà, Monza e Venezia per organico e struttura sono le principali candidate alla promozione diretta. Il Modena è una società che lavora bene e fa gli investimenti giusti. Poi c'è sempre la Juve Stabia come mina vagante". Niente scout, solo algoritmi. Come vede il modello Samp? "Ogni società ha le proprie idee e le mette in pratica. Il materiale umano è fondamentale, anche per quanto riguarda lo Scouting e il vedere calciatori. L'occhio umano vede cose che un computer non riesce a leggere. Bisogna partire dalla visione e poi integrare con i dati". E il suo Treviso a cosa punta? "Il primo obiettivo è tornare tra i professionisti e poi consolidarsi nel professionismo, non facendo mai il passo più lungo della gamba. E sicuramente con il Presidente Botter questo sarà possibile perché è un presidente appassionato e vicino alla squadra e a me. E' molto ambizioso. Speriamo di fare cose importanti per la città di Treviso".