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tmw / napoli / Le Interviste
Inter, Spalletti: "Niente alibi per le assenze. Siamo fragili, ma non serve una rivoluzione"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 18 febbraio 2018, 00:30Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Inter, Spalletti: "Niente alibi per le assenze. Siamo fragili, ma non serve una rivoluzione"

Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, è intervenuto al termine del match perso contro il Genoa (2-0 il risultato finale). Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport:

Come spiega questa prestazione?

"Le assenza non sono un attenuante, non abbiamo alibi. La partita non è stata così brutta, noi abbiamo fatto una partita normale, ma dove gli episodi importanti sono capitati a noi più che al Genoa. Siamo un poco fragili, ci vorrebbe un episodio a favore".

Siete fragili anche sotto l'aspetto atletico?

"No, non siamo fragili in generale. Per il periodo che stiamo attraversando ti viene fuori più fragilità, perdi la sicurezza che hai. Perdi le caratteristiche per questo livello di classifica. Per il resto la partita non è stata eccezionale, ma è stata normale. È chiaro che poi questi due gol presi spostano l’indice dalla parte negativa".

Qual è l'umore nello spogliatoio?

"Se parlate di rivoluzione a febbraio è una sentenza. Non c’è poca serenità io ho chiesto aiuto a tutte le componenti. Se tutti i giorni si continua a parlare di mercato, parlando di rivoluzione, questa è una sentenza. È tutto chiaro con i dirigenti, io lo faccio per proteggere i giocatori che sono sempre in mezzo a questi discorsi. Io difendo i miei calciatori, poi ci sono i ruoli, ognuno ha il suo. Lo dicono tutti, anche i calciatori. Io devo fare qualcosa, perché ci sono 13 partite, ci può stare di tutto. Bisogna giocare meglio. Non hanno nessuna spada sulla testa. Io non accetto che mi venga detto che ci sarà una rivoluzione".

Oggi nella manovra avete fatto bene. Tu cosa ne pensi?

"Abbiamo cambiato qualcosa, ma questa credo sia la strada percorribile per via delle convinzioni e delle qualità dei calciatori. È chiaro che questo va fatto con più qualità e più precisione. Nel primo tempo abbiamo tentato di giocare questo tre contro tre offensivo. Nella qualità non siamo stati bravi a far girare palla con i centrali, solo quando siamo riusciti a fare questo c’è stata la possibilità ad entrare in campo aperto. Lo dobbiamo fare con più velocità e più precisione".

A questo punto, bisogna riparare dal punto di vista psicologico o serve una rivoluzione tattica?

"Non deve essere una stravolgimento, questa è la squadra più giusta. Bisognava fare risultato per consolidare questi cambiamenti, Non è una bocciatura, non è che hai fatto tutto male. Sono usciti due gol da due episodi. Siamo un po’ fragili, paghiamo delle conseguenze. Continuiamo a lavorare e a rimanere sul pezzo".