L’affare con Raiola ad un passo: ADL e Mino l’insospettabile alleato

(di Arturo Minervini) - “Raiola dovrà passare sul mio cadavere se vuole portare Insigne lontano da Napoli”. Questo uno dei tanti estratti che racconta la diatriba verbale tra il noto agente ed il patron azzurro Aurelio De Laurentiis. Anni di frecciatine che hanno accompagnato un rapporto mai decollato tra i due persi nel gioco delle parti: Mino agente capace di fagocitare ogni bandiera in nome del dio denaro, De Laurentiis imprenditore attento a non farsi risucchiare dal turbinio e dalle follie del calciomercato.

Necessità. In questi giorni, però, tra i due potrebbe esserci stato più di un contatto, prima per Mario Balotelli, poi per Alphonse Areola. SuperMario, assistito da Raiola, non ha mai nascosto la simpatia per Napoli e per i napoletani e quest’anno, con un contratto in scadenza con il Nizza, ha più volte lanciato messaggi alla società azzurra, mostrando grande feeling con Lorenzo Insigne in nazionale. Segnali che De Laurentiis ha però rispedito al mittente, parlando di un reparto avanzato già al completo e che non poteva dunque permettersi le incongruenze, e l’enorme talento, del centravanti classe ’90.

Parigi val bene un portiere. Dopo l’addio di Reina sono stati tanti i nomi accostati al club azzurro per trovare l’erede dello spagnolo. Una lista che si è assottigliata con il passare del tempo come  fossero nella lista di Beatrix Kiddo in ‘Kill Bill’: Perin alla Juventus, Leno all’Arsenal e Rui Patricio al Wolverhampton hanno fatto sfumare obiettivi che nelle scorse settimane sembravano più che concreti e che invece il Napoli ha lasciato andar via perchè, probabilmente, non convincevano il nuovo allenatore Ancelotti. Ormai appare chiaro come il nome in cima alla lista del tecnico sia quell’Areola di cui parlavamo poc’anzi, assistito proprio da Mino Raiola. Il portiere classe ’93 potrebbe lasciare il Psg, ma c’è da limare la richiesta eccessiva dei parigini. In questa missione il Napoli potrebbe trovare un insospettabile alleato: proprio quel Raiola che ha tutto l’interesse (economico, con le provvigioni che gli spetterebbero) a spingere per il trasferimento dell’estremo difensore in azzurro.