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Tv e 'pezzotto', Serie A pronta ad utilizzare la "ricetta britannica" per sconfiggere il fenomenoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 20 novembre 2018, 07:00Brevi
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Tv e 'pezzotto', Serie A pronta ad utilizzare la "ricetta britannica" per sconfiggere il fenomeno

L'edizione online del Corriere della Sera svela quelli che saranno i procedimenti da adottare per fermare la pirateria, che proprio quest'anno sta coinvolgendo in maniera spropositata anche il mondo del calcio: "Per fermare i pirati del pallone bisogna togliergli l’acqua. Colpire alla sorgente, oscurare i server in odore di illegalità durante gli orari delle partite: gli inglesi già lo fanno per difendere l’oro della Premier League, mentre il blocco italiano avviene a valle, su siti e app. La «super injunction» è un’arma giuridica che consente di chiudere, praticamente in tempo reale, i segnali clandestini. Lo «spegnimento a tempo» neutralizza uno dei trucchi preferiti dai ladri d’immagine: utilizzare server che al loro interno hanno anche contenuti leciti per rendere più complesse le indagini e guadagnare tempo. E il tempo è tutto in questa battaglia di 90’.

Alla ricetta britannica si ispira la serie A nella sua crociata anti-scrocconi promossa dal presidente Gaetano Miccichè, perché il fenomeno ha assunto dimensioni enormi. «È un crimine che non solo danneggia club e tifosi — spiega il numero uno di via Rosellini — ma priva il movimento delle risorse necessarie per crescere». L’obiettivo è difendere il valore dei diritti tv, l’architrave che regge l’intero sistema tanto che nell’ultimo bando sono stati introdotti compensi variabili in base al numero di abbonati. Ma gli iscritti alle pay tv non aumentano, mentre nelle prime 10 giornate di campionato sono stati intercettati, e bloccati, 18 mila streaming fuorilegge. Il dato è in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente torneo quando a fine stagione si è arrivati a 65 mila con Juve, Inter e Milan sul podio delle squadre più piratate".