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Il punto di Silver Mele a TN - L'urlo di Ancelotti e l'incredibile dato sulla sfortuna azzurra! A chi serve una Serie A così noiosa? In Europa con altro piglio...
mercoledì 20 febbraio 2019, 09:22Copertina
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Il punto di Silver Mele a TN - L'urlo di Ancelotti e l'incredibile dato sulla sfortuna azzurra! A chi serve una Serie A così noiosa? In Europa con altro piglio...

Silver Mele è volto di punta dell'emittente Canale 8, conduce il programma 'Ne Parliamo il Lunedì' e la striscia quotidiana 'Linea Calcio'

Ci sono partite nel calcio che nascono così, che t’aspetti anche saranno così. Il Toro di Mazzarri è dignitoso e arcigno come lo vuole la storia, finanche con un pizzico di qualità in più in alcuni uomini dello scacchiere. Fa le barricate e rinuncia a proporre ma non per questo può esser biasimato. Il Napoli che era stato bello in Europa domina la partita, stringendo l’avversario alle corde, mancando tuttavia di azzannarlo come invece sarebbe stato lecito attendersi per una mole tale di gioco e occasioni costruite. E’ il momento in cui il calcio di serie A vive delle storie degli attaccanti, determinanti per le sorti dei club. Icardi viene fischiato a San Siro e sembra un ex in lista di sbarco, Piatek devasta anche l’Atalanta moltiplicando il rammarico del tifoso azzurro che lo avrebbe voluto già a gennaio per dar man forte a Milik, Mertens e al neo capitano Insigne. Il Napoli incappa così nell’ennesima serata in cui la mala sorte, quella dei diciotto pali colpiti in stagione, bagna ulteriormente le polveri delle punte, incapaci di incidere. Proprio come a Firenze è mancata la scintilla, la giocata con cui l’attaccante diviene decisivo sgravando la squadra della fatica e dei timori imposti dall’attendismo dell’avversario.

Inaccettabile non finalizzare, urla Ancelotti, che ai suoi tuttavia non rimprovera nulla in termini di determinazione, coraggio, applicazione. Manca il gol per questione di centimetri e questo è inevitabile che orienti giudizi e analisi del post gara. La Juventus è lontana anni luce mentre l’Inter accorcia a sette la distanza dal secondo posto: trovarsi nel limbo di questa poco ammaliante serie A, in uno stadio che fa fatica enorme a raccogliere più di 20mila tifosi, può aver allentato stimoli e cattiveria agonistica? Osservando il piglio degli azzurri nella corrida con il Toro ci sarebbe da rispondere di no, senza indugi. Il momento è questo, pieno di rimpianti per non aver fatto en plein tra Firenze e Torino in casa e reso quanto meno interessante la sfida alla Juve del 3 marzo. Voltar pagina vorrà dire accogliere l’invito delle curve, prodighe di applausi a fine gara per i ragazzi, a mettercela tutta per vincere l’Europa League. Cosa per nulla facile visti i calibri che la competizione metterà di fronte più avanti, ma che il Napoli apprezzato in Champions ha il dovere di tentare. Con tutte le proprie forze. E’ insomma questione di centimetri, quelli che lì davanti non si potranno più concedere agli avversari…