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Venerato a TN: "Sarri non può fare miracoli, ora tocca alla società. Servono rinforzi a gennaio, il tecnico se li aspetta: il punto sulle trattative"
domenica 3 dicembre 2017, 14:00Esclusive
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Venerato a TN: "Sarri non può fare miracoli, ora tocca alla società. Servono rinforzi a gennaio, il tecnico se li aspetta: il punto sulle trattative"

“La Juventus ha fatto la partita che mi aspettavo, al di là del modulo. Allegri ha fatto la partita che si poteva aspettare, cioè una gara d'attesa giocando al gatto con il topo, facendo grande densità a centrocampo e imbrigliando le linee di passaggio del Napoli per poi ripartire con i fuoriclasse che ha su tutti Higuain, uno che riesce ad affrontare quel San Paolo e segnare è uno che ha gli attributi, oltre ad una grande classe”. Così a Tuttonapoli il giornalista della Rai Ciro Venerato commenta la sfida persa dagli azzurri contro la Juventus. “Allegri ha fatto la gara che doveva fare, il problema è che il Napoli non ha disputato la partita che ci si attendeva. Il tecnico juventino poteva inventarsi quello che voleva, ma se il Napoli avesse giocato a mille non riusciva a fermarlo. Se il tridente gioca al 20-30% è evidente che rischi di perdere la gara. La Juve, comunque, ha meritato la vittoria”.

Si è vista una squadra un po' stanca. “Il Napoli è stanco solo in attacco perchè non ha potuto fare nemmeno quel mini-turnover che con Milik Sarri applicava. In difesa e a centrocampo le rotazioni vengono fatte, il problema sono qui tre davanti che non possono girare”.

Molti accusano Sarri di non avere alternative di gioco. “Il Napoli ha un copione e quando questo è interpretato bene non c'è avversario che tenga. Inutile dire a Sarri di cambiare. Il Barcellona ha giocato per una vita con il tiki-taka e ha sempre vinto. Il tecnico azzurro non cambia perchè con quel modulo sta ottenendo risultati e poi non ha alternative in panchina per poter cambiare gioco. L'unico altro modulo possibile è il 4-2-3-1, ma senza una prima punta non ha senso”.

Dopo la partita Sarri ha fatto capire di non avere alternative valide in attacco. “Sarri dopo la gara ha mandato un messaggio alla società. Nei ruoli di Ounas e Giaccherini, ieri la Juve aveva Bernardeschi e Cuadrado in panchina. Io l'avevo detto a fine mercato che il Napoli era carente in quel settore. Sarri ha detto sì alla cessione di Giaccherini ad agosto e aveva fatto capire che il calciatore non rientrava nei suoi programmi. Si è inventato addirittura Zielinski e Rog in quei ruoli per non metterlo in campo. In attacco non ci sono alternative, questa è la realtà. Il tecnico non si fida di Ounas e Giaccherini. O ci fidiamo di Sarri o non lo facciamo. Se pensiamo che Sarri sia un ottimo allenatore dobbiamo ritenere giusto il principio che ora Ounas e Giaccherini non siano utili. Io la penso come Sarri. Credo che Ounas sia ancora acerbo e Giaccherini non sia utile alla squadra per come gioca”.

A queste carenze si sono aggiunti gli infortuni di Milik e Ghoulam. “Il Napoli ha perso Milik e non ha nessuno al suo posto e al posto di Ghoulam, con tutto il rispetto, sta giocando Mario Rui. E' un buon giocatore, ma l'algerino è un giocatore troppo importante, un regista della fascia. Mi fa sorridere anche chi rimpiange Strinic che è più o meno allo stesso livello di Mario Rui”.

Per queste carenze si interverrà a gennaio? “Sicuramente Sarri si aspetta dei rinforzi se la società vuole vincere lo scudetto. Se vuoi davvero opporti a questa Juve, deve sicuramente rinforzare la panchina. Sarri non può fare altri miracoli, l'ultimo step deve farlo la società rimpiazzando due pezzi da 90 come Milik e Ghoulam”.

Novità per l'acquisto del difensore esterno al posto di Ghoulam? “Il Napoli resta su Vrsaljko. Il giocatore verrebbe in azzurro, ma non è disposto a fare muro contro muro con l'Atletico. Quindi dipende la volontà del club spagnolo. Su Grimaldo il dubbio del Napoli è questo: è conveniente spendere tanti soldi per un giocatore che gioca nel ruolo di Ghoulam e trovarmi l'anno prossimo con due terzini sinistri importanti? Detto ciò, se vuole vincere lo scudetto il Napoli deve rimpiazzare l'algerino”.

Mercoledì c'è l'ultima chiamata Champions. “Io non rischierei Insigne, giocherei con Zielinski in quel ruolo. Il Napoli può vincere con il Feyenoord anche senza di lui. L'importante è capire cosa farà il Manchester, se getterà il cuore oltre l'ostacolo o meno. Quello che mi fa paura è il clima è la reazione dell'ambiente ad una possibile eliminazione dalla Champions dopo la sconfitta contro la Juve. Si arriverebbe ad affrontare una squadra tignosa come la Fiorentina in un'atmosfera difficile”.