Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Copertina
Gattuso ed il rumore dei nemici
martedì 10 novembre 2020, 08:40Copertina
di Antonio Gaito
per Tuttonapoli.net

Gattuso ed il rumore dei nemici

Gattuso sta andando persino oltre Mourinho, arrivando al rumore pure degli 'amici' per tenere concentrata ed elettrica la squadra

Sì, il riferimento è alla celebre conferenza stampa di Mourinho all'Inter, dopo una settimana di botta e risposta con opinionisti e rivali per lo Scudetto. Una caciara voluta soltanto per caricare e tenere sulla corda la propria squadra. Una situazione che torna in mente dopo l'ultimo post-partita di Gattuso. Non per gli attacchi o le critiche ricevute (anzi, il tecnico del Napoli neanche vuole che si parli di Scudetto), ma per questa particolare gestione psicologica del gruppo - in cui Mourinho è maestro, più che obiettivamente per le idee portate in campo - che Gattuso evidentemente ritiene necessaria per alzare il livello del Napoli, da sempre altalenante, venendo spesso a mancare nelle sfide di seconda e terza fascia o dopo un'eccessiva celebrazione.

"Questa squadra deve stare sul pezzo", "da sempre il Napoli non ha continuità", alcuni passaggi di Gattuso a corredo della spiegazione su Mario Rui e Ghoulam, finiti in tribuna per scarsa applicazione. Perché dirlo pubblicamente? Perché convocarli e portarli con la squadra fino alla tribuna di Bologna e non tenerli semplicemente in panchina? Perché è un messaggio ai loro stessi compagni. Gattuso appena fiuta il pericolo del rilassamento - in allenamento, ma non solo - prova a lanciare un messaggio al gruppo, una sorta di allarme, ed in quel momento pur di rivedere una squadra concentrata ed avvelenata può creare una tensione interna in cui può farne le spese chiunque, ma senza rancore, come dimostra il caso Lozano, forgiato anche da quell'allontamento dal campo.

Sono i fatti a dettare la strada ad un pragmatico come Gattuso. Le prestazioni peggiori sono arrivate con l'AZ ed il Rijeka, le compagini più deboli affrontate nell'ultimo tour de force: coincidenze? La migliore con la temuta e celebrata Atalanta e quella più attenta con la Real Sociedad prima in Liga: altre coincidenze? Certo, questo non depone a favore della squadra, ma del resto non parliamo di una formazione esperta e tantomeno dalla mentalità vincente: quanti campionati hanno vinto questi giocatori nei top-5 campionati europei? Ecco, ci siamo capiti. Anche per questo Gattuso sta andando persino oltre Mourinho, arrivando al rumore pure degli 'amici': forzare alcune situazioni interne, anche su giocatori che chiaramente sapevano di non partire titolari, creando una tensione interna che tenga stimolata la squadra.