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Il punto di Del Genio a TN: "Quasi un'impresa, ritrovate 4 cose fondamentali. Demme, ecco cosa mi ha impressionato. Insigne, questione di testa: chi lo diceva che non può correre tanto?"
giovedì 23 gennaio 2020, 07:37Copertina
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Il punto di Del Genio a TN: "Quasi un'impresa, ritrovate 4 cose fondamentali. Demme, ecco cosa mi ha impressionato. Insigne, questione di testa: chi lo diceva che non può correre tanto?"

E' così che Paolo Del Genio, giornalista di Tele A e Radio Kiss Kiss Napoli, comincia la sua analisi della vittoria del Napoli contro la Lazio.

"Per la situazione che c'è attualmente quella fatta dal Napoli è stata quasi un'impresa, a guardare ciò che si trascinavano dietro, ossia gli azzurri una serie di sconfitte e la Lazio una striscia di undici vittorie di fila. L'unica speranza che aveva il Napoli era aggrapparsi alla parti dell'Olimpico di dieci giorni fa". E' così che Paolo Del Genio, giornalista di Tele A e Radio Kiss Kiss Napoli, comincia la sua analisi della vittoria del Napoli contro la Lazio ai microfoni di Tuttonapoli.net: "Un equilibrio tra le due squadre quindi poteva essere pronosticato e all'interno dell'equilibrio il Napoli ha trovato alcune cose fondamentali per vincere una partita di calcio: un attaccante che fa gol, quello avversario che scivola e sbaglia il rigore, i pali che continui a ritrovare ma per una volta capitano anche agli avversari, il pubblico che tifa. Al Napoli erano mancati la spinta del San Paolo, un po' di equilibrio, il rapporto con la buona sorte e un minimo di lucidità sotto porta. Speriamo che ora ci accompagnino anche per il resto della stagione".

In radiocronaca avevi ipotizzato 12 km percorsi da Demme, e addirittura sono più di 13. E' lui il manifesto di questa vittoria? "A occhio chiaramente era difficile, ma era visibile già ad occhio che la sua era una prestazione monstre da questo punto di vista. Ma la cosa importante è che ha corso tanto e soprattutto con grande intelligenza. E' stato in continuo sostegno in entrambe le fasi dei compagni. Gli altri se lo sono trovati a protezione della difesa, coprendo le linee di passaggio, e quindi in fase di non possesso. E in fase di possesso mi hanno impressionato alcune azioni in cui faceva partire l'azione dal basso, c'era un cambio di gioco di 50 metri da parte del Napoli e lui faceva 50 metri a correre e andava ad aiutare il ricevitore del lancio. Una generosità e una intelligenza nella corsa importante. Poi fa tanti passaggi semplici, ma li fa dopo aver corso tanti metri, il che rende tutto più complicato".

Un Napoli un po' più brutto, più attendista: può essere questa la strada?  "Con la Lazio può andare bene, perché in questo momento ha un potenziale tecnico e fisico maggiore rispetto al Napoli, soprattutto nella fase offensiva. I biancocelesti sono più presenti in area di rigore, più forti fisicamente del Napoli e anche tecnicamente riescono a fare qualcosa in più. Quindi contro la Lazio va bene giocare così, con umiltà, ma contro tante altre c'è bisogno anche di una gran qualità di gioco, non può avere un atteggiamento attendista come quello con la Lazio. Vediamo se si aggiusta un po' il rendimento offensivo del Napoli, con la crescita di qualche singolo e gli innesti arrivati dal mercato".

Menzione speciale per Insigne, tra i migliori in campo, autore del gol e di una gran prova di sacrificio. "Lorenzo ha confermato quella è che una mia convinzione che ho ribadito più volte nel momento delle critiche, quando si diceva che non può giocare nel 4-4-2 perché non può correre troppo. Dico a tutti quello che lo dicevano: avete visto quanto ha corso e come ha giocato bene correndo tanto, indipendentemente da 4-4-2 e 4-3-3? Insigne può giocare in qualsiasi modulo e mostrare la sua tecnica in tutti gli aspetti, oltre che la sua capacità di dare una mano in fase difensiva. E' un fatto di testa. Lorenzo deve essere sereno, si deve sentire protagonista, non deve andare sotto stress. Tutto il resto sono argomenti che non mi hanno appassionato. In questo momento è sereno. E segna perché non ha cercato il gol in maniera ossessiva".

Adesso c'è un altro scoglio chiamato Juventus: servirà una partita molto simile a quella di martedì. "Certamente la Juventus ha un potenziale ancora superiore alla Lazio, ha maggiore qualità tecnica più che supremazia fisica. Ha una gran squadra e la possibilità di attingere dalla panchina a piene mani. Serve una partita ancora migliore, fatta di grandissima attenzione difensiva. Il Napoli può rendersi pericoloso perché la Juventus all'interno dei 90 minuti qualcosa la concede, lo stiamo vedendo nelle ultime partite: bisognerà essere bravi a sfruttare quei momenti".