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tmw / napoli / Le Interviste
Guido Clemente di San Luca a TN: "Finalmente il risveglio, mercato completo con Politano"
mercoledì 29 gennaio 2020, 16:10Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Guido Clemente di San Luca a TN: "Finalmente il risveglio, mercato completo con Politano"

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto un editoriale per Tuttonapoli

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto un editoriale per Tuttonapoli con alcune considerazioni dopo la vittoria del Napoli sulla Juventus. 

"​​​​​Anche se listato a lutto per la morte di Bryant, lunedì mattina il risveglio è stato dolce. Esaudendo le preghiere del suo popolo, il Santo Patrono ci ha protetti contro la sfortuna e le decisioni illegittime: siamo riusciti a battere i traditori. E in Emilia-Romagna è stata frenata l’ascesa di Salvini.

Anche se a prima vista può apparire eccentrico, non è affatto improprio collegare il secondo accadimento al primo. Intendiamoci, non perché vi sia un nesso. È indubbio, però, che si tratti di una coincidenza felice, per una ragione molto semplice. L’una e l’altra cosa danno respiro alla nostra anima meridionale. So bene che la questione politico-istituzionale è cosa assai complessa, che non può essere arbitrariamente semplificata. E ovviamente non è questa la sede. Ma non si può non ricordare il coro intonato da Salvini quale tifoso milanista (si trova facilmente su Youtube, rivedetelo che non fa male). Coro i cui contenuti di discriminazione razziale gli sono valsi una condanna giudiziaria: "Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani. Son colerosi, terremotati, che col sapone non si sono mai lavati". È difficile negare, quindi, che dal profondo del cuore si sia levato un sentimento di soddisfazione anche per i risultati elettorali. Per carità, niente di che. Ma ogni tanto pure ci vuole. E certe cose non vanno mai dimenticate.

Venendo alla bella vittoria sui non colorati, mi pare che vadano sottolineati due significati. Anzitutto, la definitiva emancipazione dalla figura che aveva incarnato una idealità. Il traditore di se stesso – perché di ciò si tratta, egli avendo rinnegato la sua vita all’insegna dell’antipotere – ha risolutivamente perso l’immagine di simbolo che avevamo costruito per lui. Come ebbi modo di scrivere all’epoca, tradire un’idea è persino peggio che tradire un popolo (non considero proprio l’altro traditore, quello sì del popolo napoletano, ché quel tradimento ormai va sempre più sbiadendosi col tempo). Né s’evochi ancora la questione della professionalità. Non c’entra. Perché una professione si può esercitare bene anche senza essere incoerenti rispetto ai valori in cui si crede. Un professionista esemplare lo è ancor di più se accompagna la propria abilità con l’inverare comportamenti eticamente apprezzabili. Pensiamo di recente a Hamsik, a Koulibaly, allo stesso Ghoulam.

E la conferma della sua indiscutibile valente perizia come allenatore costituisce il secondo significato da sottolineare. La nostra soddisfazione, infatti, è da considerarsi moltiplicata per il fatto che la Rubentus (perché ancora una volta sono stati beneficiati da decisioni illegittime!) non ha affatto giocato male. L’assunto – fatto proprio dalla rappresentazione dei media nazionali sempre pronubi al loro servizio – è obiettivamente falso. Il loro palleggio del primo tempo (mostrando un gioco radicalmente diverso da quello di Allegri, benché ancora non sempre produttivo del risultato) ci ha tenuto in grande apprensione, eccome!, temendo che prima o poi avrebbero segnato. E invece no. Perché alla fine siamo stati più bravi noi. A restare concentrati. A tenere le linee strette. A non perdere le distanze. A rendere vana la loro superiorità nel palleggio. Ad essere feroci nel punire ogni loro minima imperfezione.

Tutto a posto allora? Certamente sì, ci mancherebbe. Per la gioia che abbiamo vissuto, di cui tuttora serenamente godiamo. Tuttavia, come ammonisce Ringhio, bisogna tenere saldamente i piedi a terra. Dobbiamo proseguire nel nuovo cammino, vincendo le prossime tre. Allora sì che potremo giocarcela persino col Barča (io non l’ho vista col Valencia, ma mi è stato riferito di una squadra in evidente confusione)! E sognare la finale di Coppa Italia. E la rimonta in campionato. È ragionevole, dunque, convintamente affermare: "Adelante Ciuccio!". Ma "cum juicio".

E tenere i piedi a terra significa anche non riprendere a fantasticare col mercato (per l’oggi e per la prossima estate: Petagna, i veronesi). Con Politano siamo a posto. Devono riprendere Koulibaly, Allan, Mertens e Ghoulam. Restiamo tutti sul pezzo, senza distrazioni. Lunedì sera a Marassi occorre provare a vincere, con grande determinazione. E non sarà facile. Vinciamo e poi vediamo. Adelante Ciuccio, adelante! E che il Santo Patrono non si distragga, nemmeno per un attimo".