TUTTO mercato WEB
Lazio, Immobile: "Qui un gruppo unito. Basta razzismo nel calcio"
In visita con Berisha e Badelj presso l’istituto San Giovanni Evangelista di Roma, l'attaccante biancoceleste Ciro Immobile ha risposto ad alcune domande degli alunni: "Stare in uno spogliatoio è come essere in una classe. Ci possono essere dei momenti tesi, alcuni litigi o screzi. L’importante è creare un gruppo unito, il nostro lo è, siamo sotto una sola bandiera".
Sui tifosi: "Mi fa piacere l’affetto dei tifosi. La tifoseria della Lazio è molto calda nei miei confronti. Quindi devo essere riconoscente ed essere bravo a chiudere un occhio anche quando magari mi girano”.
Sul gol contro una ex squadra: "Io ho esultato contro le ex. Non contro tutte, per esempio sono stato fischiato per 90 minuti a Genova e ho esultato. Lo stesso è successo a Torino e lì invece non ho esultato. Dipende da come ti sei trovato, dalle sensazioni in campo in quel momento"
Sulle scuole calcio: "In Italia siamo un po’ indietro. Bisognerebbe fare qualcosa in più per invitare i bambini a divertirsi e giocare a calcio. Mi riferisco alle strutture e agli allenatori. Si parla troppo di vittorie nel settore giovanile, l’obiettivo deve essere quello di creare una persona. Poi dopo si pensa a farlo diventare un atleta e un campione. Non bisogna parlare di risultati nel settore giovanile".
Sul razzismo nel calcio: "Se ne parla tanto ultimamente, soprattutto dopo gli episodi di Inter-Napoli. Il razzismo esiste nel calcio e nella vita reale, ci sono anche i finti moralisti che puntano il dito e non affrontano di petto la situazione. Koulibaly era stato beccato per tutta la partita, non può succedere nel 2019. La Lazio cerca in tutti i modi di allontanare questo tipo di persone che si macchiano di episodi simili. Non so sinceramente come si possa debellare il problema".
Sui tifosi: "Mi fa piacere l’affetto dei tifosi. La tifoseria della Lazio è molto calda nei miei confronti. Quindi devo essere riconoscente ed essere bravo a chiudere un occhio anche quando magari mi girano”.
Sul gol contro una ex squadra: "Io ho esultato contro le ex. Non contro tutte, per esempio sono stato fischiato per 90 minuti a Genova e ho esultato. Lo stesso è successo a Torino e lì invece non ho esultato. Dipende da come ti sei trovato, dalle sensazioni in campo in quel momento"
Sulle scuole calcio: "In Italia siamo un po’ indietro. Bisognerebbe fare qualcosa in più per invitare i bambini a divertirsi e giocare a calcio. Mi riferisco alle strutture e agli allenatori. Si parla troppo di vittorie nel settore giovanile, l’obiettivo deve essere quello di creare una persona. Poi dopo si pensa a farlo diventare un atleta e un campione. Non bisogna parlare di risultati nel settore giovanile".
Sul razzismo nel calcio: "Se ne parla tanto ultimamente, soprattutto dopo gli episodi di Inter-Napoli. Il razzismo esiste nel calcio e nella vita reale, ci sono anche i finti moralisti che puntano il dito e non affrontano di petto la situazione. Koulibaly era stato beccato per tutta la partita, non può succedere nel 2019. La Lazio cerca in tutti i modi di allontanare questo tipo di persone che si macchiano di episodi simili. Non so sinceramente come si possa debellare il problema".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusZhegrova incanta in Ligue 1, sfida tra Juve e Napoli
milanTOP NEWS del 17 aprile - Tomori e Maignan titolari, PSG e Dortmund in semifinale di Champions, le parole di De Rossi
milanMN - Bianchin: "Due cose non comuni con Pioli: come la squadra è rimasta con lui e come hanno reagito nei momenti difficili"
juventusMorata criticato, la Juve torna in pista?
fantacalcioLe probabili formazioni della 33^ giornata al fantacalcio
milanZambrotta: "Scudetto Inter nel derby? Dispiacerebbe per i tifosi"
napoliMondiale per club, Barça ed Arsenal a casa: l'ultimo posto al Salisburgo
juventusNdidi, la Juve tenta il colpo all'Anguissa, ecco chi lo segue
Primo piano