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Parma, D'Aversa: "Il Napoli non è in difficoltà, meritava con Toro e Viola"
Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli: "Abbiamo diversi problemi, numericamente abbiamo qualche difficoltà, soprattutto in difesa dove si è fermato anche Bastoni, mentre davanti sarà out Ceravolo. Ci giocheremo questa partita difficile ma bella, e questo deve invogliarci ad affrontarla nel migliori dei modi. Nelle difficoltà ci ricompattiamo. Anche Stulac e Scozzarella sono fuori".
Sul match di andata: "Se si va ad analizzare il nostro campionato, l'andata è una delle poche gare che abbiamo sbagliato. Di fronte abbiamo una squadra come il Napoli che non è una concorrente diretta, però l'importante è il nostro atteggiamento e dobbiamo cercare di portare a casa il risultato. È chiaro che loro sono forti sotto il profilo del palleggio e hanno qualità. Meritavano sia con il Torino che a Firenze, non dobbiamo pensare che possano essere in difficoltà. Forse all'andata è stata anche criticata troppo la nostra prestazione, ma siamo consapevoli che affrontiamo una sfida difficile. Per renderla meno difficile, dovremo essere aggressivi, compatti e avere spirito di sacrificio. Questo non c'è stato nella partita di andata, ma come atteggiamento non posso rimproverar nulla ai ragazzi. Rispetto a Cagliari certo, ci vuole qualcosina in più. Il momento del Napoli? Non mi aspetto una squadra delusa, poi mancano tante partite e nulla ancora è precluso. Ancelotti ha grande esperienza e sono sicuro che verranno qui per vincere, sperando in un passo falso delle altre. Il calcio è talmente strano e particolare che, finché c'è una possibilità, non bisogna mai sentirsi appagati".
Sui troppi gol presi nelle ultime partite: "Questo è un dato lampante, si è concesso un po' troppo. Questo aspetto va migliorato, sotto l'aspetto difensivo e della compattezza. Soprattutto, dipende molto dalla volontà di portare a casa un risultato. Un paio di mesi fa non avremmo concesso certi gol. L'errore più grande che potremmo fare è credere di aver raggiunto l'obiettivo; poi si rischia di trascurare i dettagli, ed è proprio questo che fa la differenza. Bisogna migliorare nel lavoro settimanale, ma soprattutto ritrovare l'atteggiamento di cui parlavo prima. È questo che ha fatto la differenza nel girone d'andata, che ci ha portato ad avere una posizione in classifica tranquilla. Ma non dobbiamo pensare di aver raggiunto l'obiettivo".
Su Gervinho: "Credo che dovremo ragionare da squadra, non dobbiamo giudicare delle sconfitte per una prestazione del singolo. Ci può stare in un campionato di fare prestazioni meno buone, quello che conta è l'atteggiamento generale, perché è quello che fa la differenza. Non sono d'accordo che con Gervinho la volta scorsa abbiamo giocato in dieci, si deve fare un discorso più generale".
Sul match di andata: "Se si va ad analizzare il nostro campionato, l'andata è una delle poche gare che abbiamo sbagliato. Di fronte abbiamo una squadra come il Napoli che non è una concorrente diretta, però l'importante è il nostro atteggiamento e dobbiamo cercare di portare a casa il risultato. È chiaro che loro sono forti sotto il profilo del palleggio e hanno qualità. Meritavano sia con il Torino che a Firenze, non dobbiamo pensare che possano essere in difficoltà. Forse all'andata è stata anche criticata troppo la nostra prestazione, ma siamo consapevoli che affrontiamo una sfida difficile. Per renderla meno difficile, dovremo essere aggressivi, compatti e avere spirito di sacrificio. Questo non c'è stato nella partita di andata, ma come atteggiamento non posso rimproverar nulla ai ragazzi. Rispetto a Cagliari certo, ci vuole qualcosina in più. Il momento del Napoli? Non mi aspetto una squadra delusa, poi mancano tante partite e nulla ancora è precluso. Ancelotti ha grande esperienza e sono sicuro che verranno qui per vincere, sperando in un passo falso delle altre. Il calcio è talmente strano e particolare che, finché c'è una possibilità, non bisogna mai sentirsi appagati".
Sui troppi gol presi nelle ultime partite: "Questo è un dato lampante, si è concesso un po' troppo. Questo aspetto va migliorato, sotto l'aspetto difensivo e della compattezza. Soprattutto, dipende molto dalla volontà di portare a casa un risultato. Un paio di mesi fa non avremmo concesso certi gol. L'errore più grande che potremmo fare è credere di aver raggiunto l'obiettivo; poi si rischia di trascurare i dettagli, ed è proprio questo che fa la differenza. Bisogna migliorare nel lavoro settimanale, ma soprattutto ritrovare l'atteggiamento di cui parlavo prima. È questo che ha fatto la differenza nel girone d'andata, che ci ha portato ad avere una posizione in classifica tranquilla. Ma non dobbiamo pensare di aver raggiunto l'obiettivo".
Su Gervinho: "Credo che dovremo ragionare da squadra, non dobbiamo giudicare delle sconfitte per una prestazione del singolo. Ci può stare in un campionato di fare prestazioni meno buone, quello che conta è l'atteggiamento generale, perché è quello che fa la differenza. Non sono d'accordo che con Gervinho la volta scorsa abbiamo giocato in dieci, si deve fare un discorso più generale".
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