Napoli, con Sarri alla Juve si ricompatta la tifoseria con ADL
Proprio per questo nell'ultima stagione non sono mancate le divisioni nel tifo. Nonostante l'arrivo di Ancelotti, in tanti hanno contestato De Laurentiis per non aver confermato Sarri, dando responsabilità al club nonostante gli incontri ripetuti ed i continui slittamenti del tecnico fino alla mancata risposta nell'ultima conferenza stampa dopo Napoli-Crotone. L'approdo alla Juventus porta inevitabilmente ad un ricompattamento con i tifosi, pure quelli più legati a Sarri, che hanno riscontrato lo stesso copione sull'accordo a stagione in corso con la Juventus con quello dell'anno scorso col Chelsea, rendendo inutili i tentativi di approccio di ADL.
"Un comandante di valore non cade in disonore. Ti sei venduto la dignità a chi ha il “palazzo” di proprietà”, il testo di uno striscione esposto ieri in serata, in pieno centro a Napoli mentre è stata rimossa la targa col suo nome in via Silio Italico a Bagnoli, dove è nato. Ed il gruppo "Sarrismo - Gioia e rivoluzione" ha deciso di sciogliersi - dopo averlo seguito tutto l'anno e festeggiato in centro anche la vittoria dell'EL- venendo a cadere la figura di quell'allenatore rivoluzionario che voleva conquistare il palazzo del potere: " Resta il dubbio che Sarri fosse un personaggio anti-sistema perché il sistema non lo accettava, non perché lui non accettava il sistema. Appena ne ha avuta l’occasione, non solo lo ha accettato: ci è convolato a nozze. Sarri, insomma, va fino al Palazzo. Ma ci va su invito".