Radu e la Lazio, una storia che non doveva finire così
Capire da che lato penda la bilancia è complicato, le responsabilità sono un po’ di entrambi.
Sta di fatto che dopo 12 stagioni in piena sintonia e armonia il rapporto si è incrinato. Nessuno avrebbe voluto finisse così, soprattutto i tifosi. Radu ormai era diventato un punto di riferimento. Sempre il primo a farsi sentire in campo, a cantare e festeggiare sotto la Curva dopo le vittorie. Gli anni passano per tutti, anche per il rumeno 32enne, arrivato nella Capitale all’età di 22 anni. Un cambio generazionale era necessario, ma dal giocarsi una maglia da titolare a salutare tutti, tanto ne passa. Avrebbe ancora fatto ancora comodo: mancino, duttile in più ruoli dietro e con tanta esperienza. Lo sa Inzaghi, rammaricato dallo strappo. Se dal mercato non arriveranno profili all’altezza, questo sarebbe un autogol clamoroso da parte della società. In caso contrario, rimarrebbe l’amarezza di un divorzio amaro. Radu, la Lazio e i tifosi: la storia avrebbe meritato un finale più dolce. Se poi una delle due parti farà un passo indietro, allora si riaprirà il sipario: al momento però i titoli di coda sono già pronti.