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Ekroth: "Si parla solo di CR7, non delle cose buone che ho detto"
Attraverso uno scambio di messaggi su Twitter con un utente la calciatrice Petronella Ekroth è tornata sulla sua intervista rilasciata all’Expressen in cui ha parlato anche del divieto da parte della Juventus di parlare del presunto stupro di Cristiano Ronaldo. “Non potremmo parlarne... C'è un problema? E tutte le cose buone che ho detto sulla mia esperienza? Nessuno sta parlando di quello che immagino?”, scrive la svedese sottolineando come i media e le persone si siano soffermate solo su una parte dell’intervista : “Mi è stata fatta una domanda sul caso Ronaldo quando è uscito e ho detto "non potevamo parlarne”... poi la gente l’ha pubblicizzata”.
Infine all’utente che sottolineava come “i media svedesi e italiani che hanno riferito che ti sentivi in prigione e senza libertà stanno dicendo cazzate casuali” la calciatrice risponde con un laconico: "Ora capisci com’è”.
Infine all’utente che sottolineava come “i media svedesi e italiani che hanno riferito che ti sentivi in prigione e senza libertà stanno dicendo cazzate casuali” la calciatrice risponde con un laconico: "Ora capisci com’è”.
We couldn’t talk about it.. Is there a problem?
— Petronella Ekroth (@nellaekroth) 22 luglio 2019
And all the good things I said about my experience? No one is talking about that I’ll guess?🤦🏼♀️😅
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