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Napoli, i piccoletti brillano e salvano la squadra in ritardo di condizione
Sette gol, polemiche, colpi di scena e tante emozioni per la prima gara stagionale del Napoli, ancora lontano dalla migliore condizione in tanti uomini. La squadra di Ancelotti sbanca Firenze con un rocambolesco 4-3 e torna a vincere al Franchi, dove la vittoria mancava dal 2014 ed era sfuggita anche a Sarri nonostante i suoi anni con ogni tipo di record esterno, e lo fa trascinata dai suoi attaccanti nonostante una prova di squadra tutt'altro che convincente. Il contrario della sfida della scorsa stagione, ricordata da Ancelotti alla vigilia, col Napoli dominante sul piano del gioco ma sprecando una montagna di palle gol.
Il Napoli dunque risponde immediatamente alla Juventus ed arriva allo scontro diretto col morale alto per una vittoria sofferta, andando sotto e poi venendo rimontato due volte. Gli azzurri soffrono almeno per mezz'ora il ritmo incredibile della baby Fiorentina di Montella, rivoluzionata per nove-undicesimi rispetto all'ultimo incrocio mentre alla fine il Napoli - privo di Milik e con Lozano in Olanda per le ultime pratiche burocratiche - la porta a casa con l'attacco di sempre, già brillante anche per le conformazione fisica degli attaccanti. Il tiro a giro di Mertens mette in partita il Napoli con l'1-1, Insigne realizza il rigore del sorpasso, poi propizia il 3-2 di Callejon con lo spagnolo che ricambia il favore al capitano con l'assist per il 4-3.
Attacco che brilla, ma lo stesso non si può dire della difesa - punita su un angolo e con un tiro da fuori, oltre al rigore - con Koulibaly ancora lontano dalla migliore forma. Una situazione forse prevedibile con poco più di una settimana di allenamenti nelle gambe. Stesso discorso per il trionfatore in Copa America, Allan, tornato in gruppo venti giorni fa e per quello dell'Europeo Under 21 con tanto di titolo di Mvp, Fabian Ruiz. I 90 minuti aiuteranno, così come un'altra settimana di lavoro, ma - guardando anche la Juve, in sofferenza nel finale a Parma - lo scontro diretto dovrebbe vedere due squadre tutt'altro che al top. Per la sfida però Ancelotti spera di poter contare anche su Milik e Lozano, probabilmente anche di una torre come Fernando Llorente che potrebbe chiudere il mercato estivo.
Il Napoli dunque risponde immediatamente alla Juventus ed arriva allo scontro diretto col morale alto per una vittoria sofferta, andando sotto e poi venendo rimontato due volte. Gli azzurri soffrono almeno per mezz'ora il ritmo incredibile della baby Fiorentina di Montella, rivoluzionata per nove-undicesimi rispetto all'ultimo incrocio mentre alla fine il Napoli - privo di Milik e con Lozano in Olanda per le ultime pratiche burocratiche - la porta a casa con l'attacco di sempre, già brillante anche per le conformazione fisica degli attaccanti. Il tiro a giro di Mertens mette in partita il Napoli con l'1-1, Insigne realizza il rigore del sorpasso, poi propizia il 3-2 di Callejon con lo spagnolo che ricambia il favore al capitano con l'assist per il 4-3.
Attacco che brilla, ma lo stesso non si può dire della difesa - punita su un angolo e con un tiro da fuori, oltre al rigore - con Koulibaly ancora lontano dalla migliore forma. Una situazione forse prevedibile con poco più di una settimana di allenamenti nelle gambe. Stesso discorso per il trionfatore in Copa America, Allan, tornato in gruppo venti giorni fa e per quello dell'Europeo Under 21 con tanto di titolo di Mvp, Fabian Ruiz. I 90 minuti aiuteranno, così come un'altra settimana di lavoro, ma - guardando anche la Juve, in sofferenza nel finale a Parma - lo scontro diretto dovrebbe vedere due squadre tutt'altro che al top. Per la sfida però Ancelotti spera di poter contare anche su Milik e Lozano, probabilmente anche di una torre come Fernando Llorente che potrebbe chiudere il mercato estivo.
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