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Aurelio De Laurentiis non cambia mai
Dichiarazioni forti per uscire dal torpore dell'ultimo mese. Per mettere i puntini sulla i, per dare la sua versione dei fatti e per fare opinione. Aurelio De Laurentiis ieri ci è andato giù duro, ha spronato Insigne e ha annunciato la cessione di Koulibaly: "Non potrò trattenerlo per sempre". Poi ha parlato di Dries Mertens e José Callejon, entrambi in scadenza di contratto. E lì non ha certo badato alle virgole: "Non sono assolutamente disposto a fare uno sforzo importante. Se uno vuole fare le marchette in Cina per vivere due o tre anni di merda questo è un problema suo nel quale non posso entrare. Se considerano i soldi un fine andassero in Cina, io non posso considerare la Cina una concorrenza".
Dichiarazioni che spaccano, dividono. Che creano un solco e dalle quali non è più possibile tornare indietro. Parole che hanno immediatamente ricreato due fazioni: quelli che le hanno lette come uno smascherare i due calciatori, come un metterli spalle al muro e dinanzi alle proprie responsabilità. E quelli che, dall'altro lato, le hanno interpretate come l'ennesima uscita stonata di Aurelio De Laurentiis, l'ennesimo attacco ingiustificato.
Bianco o nero. Una posizione o l'altra. Ancora una volta De Laurentiis ha creato una spaccatura: come accaduto con gli allenatori del recente passato, come accaduto negli anni con Lavezzi, Cavani, Higuain e non solo. Con l'aggravante, però, che c'è ancora tutta una stagione da giocare e Mertens e Callejon, in un avvio con luci e ombre, fin qui sono stati tra i migliori. Nonostante due trattative che non procedono per il verso giusto.
Dichiarazioni che spaccano, dividono. Che creano un solco e dalle quali non è più possibile tornare indietro. Parole che hanno immediatamente ricreato due fazioni: quelli che le hanno lette come uno smascherare i due calciatori, come un metterli spalle al muro e dinanzi alle proprie responsabilità. E quelli che, dall'altro lato, le hanno interpretate come l'ennesima uscita stonata di Aurelio De Laurentiis, l'ennesimo attacco ingiustificato.
Bianco o nero. Una posizione o l'altra. Ancora una volta De Laurentiis ha creato una spaccatura: come accaduto con gli allenatori del recente passato, come accaduto negli anni con Lavezzi, Cavani, Higuain e non solo. Con l'aggravante, però, che c'è ancora tutta una stagione da giocare e Mertens e Callejon, in un avvio con luci e ombre, fin qui sono stati tra i migliori. Nonostante due trattative che non procedono per il verso giusto.
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