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Sognando Ibrahimovic. Haaland ha tutto per diventare il suo eredeTUTTO mercato WEB
giovedì 24 ottobre 2019, 15:00Serie A
di Raimondo De Magistris

Sognando Ibrahimovic. Haaland ha tutto per diventare il suo erede

Chi l'ha visto ieri per la prima volta, sarà certamente rimasto sorpreso. Erling Braut Håland, attaccante classe 2000, ha bucato la difesa del Napoli con due gol frutto di un repertorio potenzialmente infinito. Per fortuna del Napoli, i partenopei hanno comunque portato a casa una importantissima vittoria. Per sua (nostra...) fortuna, quanto visto ieri è la conferma di un potenziale campione che si sta rapidamente trasformando in un già affermato campione. Ne ha ancora tanta di strada da fare, e del resto gioca ancora in Austria. Ma Haaland ha la capacità di realizzare una tripletta al Wolfsberger o al Genk con la stessa naturalezza. Un gol all'Admira Wacker o al Liverpool con la stessa caparbietà. Una doppietta al St. Pölten o al Napoli con la stessa capacità di centrare sempre e comunque la porta.

Media gol incredibile - Per inciso, i gol appena citati li ha realizzati tutti. E anche di più, in circa due mesi e mezzo. Da inizio stagione ha disputato 13 partite e realizzato 20 gol. E' il capocannoniere della Bundes austriaca, ma anche della Champions League. Ha una media di un gol ogni 48 minuti e se questa media persiste nonostante i quasi 1000 minuti già giocati ecco che ad emergere è un dato straordinario.

Vuole essere il nuovo Ibrahimovic - Tanti gol, poche parole. In una recente intervista, dopo la tripletta in Champions contro il Genk, Haaland fu bacchettato dal suo addetto stampa durante il botta e risposta per le sue risposte monosillabiche. Non ha troppa voglia di parlare dinanzi ai microfoni, tranne quando deve indicare il suo idolo. In quel caso, Haaland proprio non ha dubbi: "Ibrahimovic è il più grande. E' scandinavo e dunque qualcuno dovrà prendere il suo posto. Sogno da sempre di giocare nelle migliori squadre del mondo e mi piacerebbe soprattutto andare in Premier League".




Futuro in Premier League? Quest'ultimo frase è soprattutto una indicazione sul suo futuro. Che non farà piacere al Napoli, ieri rimasto folgorato dal suo talento, ma nemmeno alla Juventus, che lo segue seriamente già da tempo. Haland ha le idee chiare sul suo futuro, proprio come Ibra che invece da giovane rifiutò la Premier League perché Arsene Wenger all'Arsenal gli offriva solo un provino. Lui invece voleva giocare e approdò all'Ajax, il miglior trampolino di lancio prima dell'approdo in Serie A. Adesso però è la Premier il campionato con più appeal ed è con quel campionato che Haland vuole misurarsi, sicuro di poter segnare e fare la differenza in qualsiasi palcoscenico.

Nove gol in una sola partita - Il paragone con Ibra non è solo frutto delle sue dichiarazioni. E' paragone calzante, perché è difficile trovare un altro centravanti 19enne così spavaldo, forte, irriverente e possente. Sfrontato come solo un predestinato può esserlo. E Haland lo è. Un altro esempio? A maggio ha preso parte al Mondiale Under 20 con la sua Norvegia e ha realizzato nove gol: tutti in un'unica partita, contro il malcapitato Honduras.