Napoli, Milik monitorato a distanza: la rinascita passa dalla sua continuità
In un attacco che ha fatto finora tremendamente fatica, l'attaccante polacco è l'unico che ha mantenuto una certa continuità realizzativa (è autore di 5 dei 6 gol azzurri nelle ultime 6 di campionato) nonostante diversi contrattempi fisici. Il Napoli resta la seconda squadra in Italia per produzione offensiva, dietro soltanto l'Atalanta, ma è soltanto il quinto attacco e le gare senza segnare ormai non si contano.
Milik finora è sembrato imprescindibile, ma Ancelotti - dopo averlo perso per i primi due mesi per un infortunio muscolare - non ha potuto schierarlo col Genoa per un nuovo problema inguinale. L'attaccante è subito partito per ulteriori controlli con la propria nazionale, visto un infortunio da gestire per evitare che si possa trasformare in pubalgia. La Polonia però non l'ha liberato, anzi il Ct Brzęczek conta di recuperarlo almeno per la seconda sfida di martedì contro la Slovenia. Ancelotti ed il Napoli monitorano la situazione a distanza, sperando non venga rischiato senza un recupero totale. La ripresa del Napoli dipenderà anche dalla continuità del suo bomber, l'unico - in un attacco che già l'anno scorso ha dato segni di cedimento - ad essere reduce da 20 reti in stagione senza rigori al primo anno senza infortuni.