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Magrin: "Dea, vittoria della competenza. Ora Barça o Liverpool"
Atalanta inarrestabile e sempre più in alto. Il clamoroso approdo agli ottavi della Champions eleva la squadra di Gasperini al grado di big. Entusiasmo alle stelle per un gruppo che dopo le prime tre giornate del girone sembrava spacciato (zero punti). "E' tutto meraviglioso, stupendo", dice a TMW Marino Magrin, grande ex dei bergamaschi. "Sembrava impossibile superare il girone e invece adesso vanno fatti i complimenti alla società e a Gasperini che ci ha sempre creduto. Il pari col City ha dato la carica giusta per poter pensare all'impresa".
Che messaggio arriva per il calcio italiano?
"Serve sempre una mentalità vincente. Sotto l'aspetto tattico Gasperini si è adattato a livello difensivo strada facendo, nel senso che ha modificato qualcosa per prendere meno gol. L'Italia deve capire che con la competenza si possono raggiungere certi obiettivi, anche senza giocatori straordinari. Poi serve anche un pizzico di fortuna. Bravo comunque anche Gollini con i suoi interventi".
Il simbolo di questa Atalanta qual è?
"La società che sa lavorare e sa metterti tutto a disposizione per allenarti e prepararti al meglio. E' sempre stato così, anche quando giocavo io negli anni Ottanta".
E adesso chi vorrebbe o non vorrebbe come avversario in Champions?
"L'Atalanta ora è nella storia e vorrei giocarmi il tutto per tutto col Barcellona o il Liverpool. Certo, per aspirare ai quarti sarebbero meglio Lipsia o Valencia".
Che messaggio arriva per il calcio italiano?
"Serve sempre una mentalità vincente. Sotto l'aspetto tattico Gasperini si è adattato a livello difensivo strada facendo, nel senso che ha modificato qualcosa per prendere meno gol. L'Italia deve capire che con la competenza si possono raggiungere certi obiettivi, anche senza giocatori straordinari. Poi serve anche un pizzico di fortuna. Bravo comunque anche Gollini con i suoi interventi".
Il simbolo di questa Atalanta qual è?
"La società che sa lavorare e sa metterti tutto a disposizione per allenarti e prepararti al meglio. E' sempre stato così, anche quando giocavo io negli anni Ottanta".
E adesso chi vorrebbe o non vorrebbe come avversario in Champions?
"L'Atalanta ora è nella storia e vorrei giocarmi il tutto per tutto col Barcellona o il Liverpool. Certo, per aspirare ai quarti sarebbero meglio Lipsia o Valencia".
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